Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

Giannini: educazione alla cittadinanza in decreto

Nel decreto della buona scuola su cui stiamo lavorando uno dei punti è l’inserimento dell’insegnamento dell’educazione alla cittadinanza in tutte le scuole italiane. É molto importante che la scuola riconosca una posizione molto precisa su questo tema, come ci ha suggerito il 95 per cento dei partecipanti alla consultazione che ci ha detto: fate educazione alla cittadinanza, occupatevi della legalità, della lotta alla mafia ma anche di corruzione. Il nemico comune da combattere è l’ignoranza perchè senza conoscenza non si può contrastare la criminalità“. Così Stefania Giannini, ministro dell’Istruzione, in occasione della firma della carta d’intenti per la promozione della legalità e contro la corruzione, siglata nella Sala della Comunicazione del dicastero di Viale Trastevere.

Un impegno preso insieme a Raffaele Cantone, Presidente dell’Anticorruzione,  il Procuratore Antimafia Franco Roberti e il presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati, Rodolfo Maria Sabelli.

Il ministro Giannini e il presidente onorario del Centro Studi Paolo Borsellino, Rita Borsellino, hanno quindi premiato nella sede del Ministero i vincitori del concorso ‘Quel fresco profumo di libertà’, organizzato dal Miur per sensibilizzare i ragazzi al tema della legalità. A partecipare sono state circa 160 scuole in tutta Italia. Gli studenti coinvolti (dalla scuola primaria a quella superiore) sono stati chiamati a una riflessione sul tema della legalità, che comprende la lotta alle mafie.

Sono state premiate le seguenti scuole per i cortometraggi realizzati: la scuola primaria dell’infanzia Aristide Gabelli di Palermo per il film ‘I diritti e i doveri dei bambini’; l’Istituto comprensivo Giovanni XXIII Binetto di Grumo Appula (Bari) per l’opera ‘Cup song della pace”; l’Istituto comprensivo E.De Amicis di Enna per il film ‘Appesi al muro’; l’Istituto Istruzione Superiore G.Marconi di Anagni (Frosinone) per l’opera ‘mani legali’; il liceo Cesare De Titta di Lanciano (Chieti) per il film ‘Blood money’.

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