Gianni Rodari, scrittore molto amato nel mondo della scuola, è conosciuto soprattutto come autore di filastrocche, alcune delle quali sono state musicate e cantate. Ma Gianni Rodari non è stato solo l’autore di Filastrocche in cielo e in terra e di Favole al telefono; è stato anche un giornalista e saggista che ha studiato e descritto la società italiana per oltre trent’anni e ha teorizzato una società aperta al dialogo.

Dell’utopia, o meglio, del sogno di Rodari per un mondo migliore si è discusso lunedì 12 maggio a Fiesole nella giornata di studio per il ciclo “Maestri di pace” organizzata dal Comune di Fiesole in collaborazione con il Centro Studi Gianni Rodari di Orvieto (Gianni Rodari, una favola di pace). Due le sessioni di lavoro: la prima, sul tema il valore dell’utopia. La seconda dedicata, sulla scia delle idee esposte in modo sistematico da Gianni Rodari in quel prezioso manualetto che porta il titolo di Grammatica della fantasia, a due laboratori didattici, uno su il giocattolo poetico, e l’altro sulla musica.

Sempre a Rodari è dedicato il 20 maggio un convegno internazionale, intitolato Il mondo di Rodari che si terrà a Lussemburgo, organizzato sempre dal Centro Studi Gianni Rodari di Orvieto in collaborazione con l’università di Lussemburgo e con il sostegno dell’Istituto italiano di cultura a Lussemburgo, che ha lo scopo di tracciare un profilo a tutto tondo di Gianni Rodari scrittore e intellettuale con tanti interessi, e che ebbe grande fama anche all’estero.