La visita del ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini ieri in Abruzzo, nelle aree colpite dal terremoto, è stata all’insegna della commozione per la devastazione toccata con mano. In una conferenza stampa tenuta alla scuola ispettori della Guardia di Finanza di Coppito a L’Aquila, il ministro ha detto che non avrà pace “finché qui non sarà ripristinata la normalità e una buona qualità di vita“.

Il ministro ha fatto riferimento ai provvedimenti sottoposti ieri al vaglio del Consiglio dei Ministri, che si sono tradotti – si legge nel comunicato del CdM a fine riunione, in “una disposizione che serve ad assicurare l’attività didattica nei territori sinistrati, con un rinvio ad un decreto del Ministro dell’istruzione che potrà adattare l’offerta formativa alle necessità degli alunni e del personale docente e non docente, sfollati“, e nella previsione della “la salvaguardia dell’anno scolastico in corso ai fini del rilascio dei titoli di studio, ancorché lo stesso possa avere durata inferiore a 200 giorni“.

Di più operativo, la Gelmini ha promesso l’allestimento di “tensostrutture per riprendere l’attività’ scolastica“, ha detto essere allo studio “l’accorpamento nelle stesse classi dei bambini di prima e seconda elementare e di terza, quarta e quinta elementare” e che “è in corso una verifica per capire se qualche struttura è agibile per utilizzarla con turni durante tutta la giornata“.

Infine, il ministro ha avvertito che per gli esami di licenza e di maturità un aiuto verrà anche da Internet: “In rete vorremmo organizzare corsi per l’esame di maturità e di terza media. Società come Microsoft hanno offerto aiuti importanti“.