
Gelmini: strumentale la manifestazione del 12 marzo

“Rispetto tutte le manifestazioni, mi pare però abbastanza strumentale il difendere la scuola pubblica a fronte di un mancato attacco“. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione Maria Stella Gelmini rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano un commento sulla manifestazione annunciata dagli studenti per il prossimo 12 marzo contro le parole del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.
“Le parole mi sembravano più la difesa di un principio contenuto nella nostra Costituzione, che è la libertà di scelta. Ad ogni modo il presidente ha chiarito“, ha aggiunto il ministro riferendosi al chiarimento del Premier.
“La difesa della scuola pubblica sta a cuore a tutti – ha concluso Gelmini a margine di un convegno dei giovani di Confartigianato a Firenze –: dividere il Paese anche su questo tema mi sembra sbagliato“.
Nella stessa circostanza il ministro ha anche risposto alle critiche ricevute dalla Cisl, in riferimento al taglio di 1.000 cattedre nella scuola superiore: la riduzione di insegnanti previsti dal ‘decreto 112’ è “un piano di razionalizzazione che la Cisl dovrebbe conoscere molto bene”, nonché “indispensabile per liberare risorse sulla qualità“, “sull’edilizia scolastica e sulla formazione“.
Con questo piano, ha rivendicato l’inquilino del ministero di viale Trastevere, “non si licenzia nessuno“, ma “si ridimensiona la previsione di aumento della pianta organica. Ci siamo trovati costretti ad adottarlo in continuità col precedente Governo”.
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