Gelmini: ”Prova Invalsi per le medie sia estesa alla maturità”

Primi commenti sulle prove sostenute dai 570mila ragazzi stamattina a conclusione della scuola media (tecnicamente, secondaria di I grado). La prova di italiano, che aveva il compito di sondare la capacità di lettura e di comprensione, e chiedeva al candidato di analizzare un testo di Dino Buzzati, “Il conte Attilio Fossadoro” e un testo espositivo, “Consigli per il domani ai giovani (e ai genitori)” è stata valutata come abbordabile. A questa parte hanno fatto seguito dei quesiti di grammatica.

La prova di matematica è stata invece più complessa: a fronte di domande molto semplici (“che unità di misura si utilizza per pesare l’uovo di gallina”), erano proposti anche esercizi di logica per i quali gli alunni hanno avuto in media soltanto tre minuti.

Soddisfazione per la prova è stata espressa dal ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini, che ha dichiarato che “La valutazione degli studenti deve essere più oggettiva possibile”. Il ministro ha anche rivelato di stare valutando “l’ipotesi di introdurre per gli esami di Maturità una prova nazionale sul modello Invalsi, analoga a quella della scuola media. La nuova prova potrebbe essere introdotta, in aggiunta a quelle già esistenti, con l’avvio della riforma della scuola superiore“. La Gelmini intende in questo modo “abituare i nostri ragazzi a essere valutati con sistemi internazionali“.