GB, prove di valutazione salve

Lo scorso anno, in una scuola britannica su quattro, non sono state somministrate le prove di valutazione per la scuola primaria cui annualmente sono sottoposti gli alunni e che costituiscono la base sulla quale vengono successivamente stilate le tabelle di valutazione delle istituzioni scolastiche stesse.

Molti insegnanti e dirigenti scolastici avevano deciso così di sensibilizzare il governo e l’opinione pubblica britannica sulle problematiche connesse alla somministrazione delle prove, considerate troppo stressanti e spesso discriminanti, in particolare per la scuole situate in aree a rischio.

Ora, attraverso una lettera che il segretario per l’istruzione Michael Gove ha inviato al principale sindacato dei dirigenti, il governo conservatore ha espresso la volontà di rendere più giuste ed eque le prove di verifica e di prevedere una revisione delle modalità attuali di rilevazione avvalendosi della piena collaborazione dei principali sindacati degli insegnanti e dei dirigenti.

A seguito della lettera, il segretario del maggiore sindacato nazionale dei dirigenti ha fatto un passo indietro, dichiarando che il prossimo anno (le prove sono previste nel prossimo mese di maggio) non si verificherà alcun boicottaggio.

La posizione del sindacato, benché critica nei confronti della somministrazione delle prove, in particolare per gli alunni del secondo e dell’ultimo anno di corso della scuola primaria, è tuttavia orientata a cogliere l’opportunità di intervenire in modo sostanziale sulla revisione della rilevazione, dando al governo la possibilità di dimostrare quanto sia realmente interessato a costruire un sistema di valutazione più condiviso, indipendente e calibrato sulle situazioni di maggiore difficoltà.