Game@School: studenti creano videogioco che sconfigge il bullismo

Dopo i temi sui “numeri in gioco” nel 2017 e sulla “scoperta” nel 2018, ImparaDigitale, alla terza edizione del Game@School, lancia una nuova e ambiziosa sfida agli studenti di tutta Italia: sconfiggere il bullismo.

È su questo tema che circa 800 studenti hanno lavorato nella terza edizione delle Olimpiadi nazionali del videogioco a scopo didattico. L’obiettivo era creare un videogioco la cui missione è salvare una vittima di bullismo o modificare i comportamenti di chi mette in atto atteggiamenti di questo genere. A parlare e ad assegnare la missione nella traccia è proprio la vittima, che si rivolge a diversi soggetti, principalmente di due tipi: quelli che hanno comportamenti da bulli, ma anche quelli che assistono senza fare nulla perché non si sentono responsabili o hanno paura di intervenire.

L’evento nazionale, che ha coinvolto 207 squadre, composte da 2 a 4 studenti delle scuole primarie, secondarie di primo e secondo grado da tutta Italia, è stato organizzato dall’Associazione ImparaDigitale, in collaborazione con il Comune di Bergamo e la consulenza speciale della Digital Bros Game Academy, l’accademia di formazione professionale per diventare sviluppatori di videogiochi. I partner sono Acer, Epson e AK Informatica. Sponsor tecnici sono C2 Group, LeaPat, Milestone e Nacon.

“Il fenomeno del bullismo è diventato ormai una vera e propria emergenza sociale, che non possiamo e non dobbiamo ignorare. – dichiara Dianora Bardi, Presidente di ImparaDigitale – Parliamo spesso di educazione al digitale, di apprendimento, di innovazione, promuoviamo progetti di ricerca, coinvolgiamo esperti. Questa volta però vogliamo agire diversamente: vogliamo capire quali sono le soluzioni proposte dagli stessi studenti, con quali occhi guardano al fenomeno. Chissà che non siano più bravi di noi.”

La traccia, che non riguarda esclusivamente il “cyber” bullismo, è stata svelata all’inizio della giornata in simultanea in tutte le sedi di Game@School in Basilicata, Calabria, Lazio, Lombardia, Piemonte, Piemonte, Puglia, Sicilia, Toscana, Trentino Alto Adige. I videogiochi progettati nel corso della giornata saranno valutati da una giuria di esperti e la premiazione si svolgerà a Maggio a Bergamo

Di seguito la traccia integrale del tema, dal titolo #aTE.

 #aTE

Non so come, non so perché, ad un tratto ridono di me.
Colpa loro forse non è… non sanno neanche che cos’è.
In me vergogna, in me paura, la mia vita è così buia. 
In me tristezza, in me angoscia, di lottar non ho più voglia.
Farli smettere non riesco, di finirla non accettano.

Il coraggio di parlarti non si fa purtroppo avanti.
Ma bisogno ho di TE, e ti spiegherò perché…
Ho due TE davanti a me…

TE che fai, a TE che ridi, a TE che scrivi, a TE che insulti, a TE che offendi, a TE che inoltri e che spaventi.
A TE che sai o che non sai quanto è il danno che tu fai. 

Ma anche a TE
TE che sbagliato NON hai perché di me non ridi mai. A TE che sai, a TE che vedi, a TE che leggi, a TE che guardi, a TE che osservi, a TEche dormi, … a TE che pensi che problemi non dai e per questo nulla fai.

A TE che sai o che non sai quanto è il danno che tu fai. 

A TE io affido una missione.
Come fare non lo so, gli strumenti non li ho.

La soluzione troverai, se vincere vorrai.
Ma un indizio ti darò, se la voce rivorrò.

Se tutti i TE riconoscerai e convincerli saprai, una vincente squadra formerai.
La tua squadra potenzierai se più TE arruolerai.

La missione infatti è … sì, salvare proprio ME!
E con TE mi arruolerò se libertà conquisterò.

La missione va compiuta con ingegno e mente acuta.

Senza offese, senza armi e senza odio son le regole del gioco.