Galletti: Scuola al centro dell’agenda di governo

La scuola è sicuramente al centro dell’agenda di governo. Lo dimostra il fatto che, dopo anni di tagli, si è tornati a investire“. Così il sottosegretario all’Istruzione Gian Luca Galletti al free press Metro: “In questi 6 mesi abbiamo fatto molto, dando delle priorità, ad esempio in materia di edilizia scolastica, perché la sicurezza deve essere al primo posto e un Paese che non mette in sicurezza i propri figli non è un Paese civile”.

Galletti ha spiegato l’entità degli interventi: “C’è stato un investimento che si aggira attorno al miliardo di euro: 450 milioni con il Decreto del Fare (250 per il 2014 e 100 per il 2015 e il 2016); 163 milioni con i fondi immobiliari e circa 500 milioni con il Decreto Scuola. È stato infatti stabilito che per far fronte alle carenze strutturali delle scuole o per la costruzione di nuovi edifici le Regioni potranno contrarre mutui trentennali, a tassi agevolati, con la Banca Europea per gli Investimenti, la Banca di Sviluppo del Consiglio d’Europa, la Cassa depositi o con istituti bancari: 40 milioni di quota capitale e interessi che paga lo Stato sui mutui contratti dagli Enti locali stanno a significare che Comuni e Province possono indebitarsi per circa 500 milioni. Certo non pensiamo di aver risolto tutti i problemi della scuola in pochi mesi, ma abbiamo dato un segnale: la scuola è al centro dell’agenda di Governo“.

Galletti ha ricordato l’accordo raggiunto ad agosto alla Conferenza Unificata Stato-Regioni il quale “prevede un aggiornamento e una attualizzazione dell’Anagrafe dell’edilizia scolastica che veda coinvolti tutti gli attori, ed è quello che stiamo facendo. Abbiamo superato un modello di governance che negli ultimi anni si è rivelato inefficace per i tempi troppo lunghi e dato il via ad una maggiore collaborazione istituzionale tra i diversi attori coinvolti: una programmazione congiunta e un’accelerazione degli interventi assegnando direttamente i finanziamenti agli Enti locali“.