Dal 29 novembre 2004 diciotto alunni stranieri neoarrivati – provenienti da nove diversi Paesi – sono entrati a far parte del progetto Fuori la lingua! frequentando, nell’ambito della normale attività scolastica, un corso di 240 ore durante le quali l’italiano verrà insegnato con metodi e tecniche usati per l’insegnamento delle lingue straniere.

Il progetto FUORI LA LINGUA! Capire, parlare, leggere e scrivere in Italiano è stato realizzato dalla casa editrice Mursia in collaborazione con l’Istituto Comprensivo Statale “T. Ciresola” di Milano.
Mursia, che finanzia interamente il progetto, metterà a disposizione della scuola il docente, i libri di testo e il metodo di insegnamento.

“Vogliamo dimostrare che investire su un metodo e su un progetto per l’insegnamento della lingua italiana è il modo più efficace per affrontare il problema dell’integrazione degli alunni stranieri”, dice Fiorenza Mursia presidente della casa editrice, “privati, scuola ed enti pubblici possono mettere insieme le loro risorse e collaborare per risolvere un problema comune. Con Fuori la lingua! dimostreremo che con un investimento minimo, 3 euro/ora per ogni studente, e un metodo efficace i ragazzi stranieri possono essere messi in condizione di essere autonomi linguisticamente nello studio.”

I ragazzi di Fuori la lingua! sono iscritti nelle classi quinta elementare, prima, seconda e terza media dell’Ics “T. Ciresola” una delle scuole milanesi con il più alto tasso di stranieri (30% circa). A Milano e provincia complessivamente sono 28.690 gli alunni di cittadinanza non italiana, pari al 6,4% della popolazione scolastica. Gli alunni neo arrivati, nell’anno scolastico in corso, sono circa 5.000.

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