E’ più o meno questo lo slogan scelto da Coldiretti per indicare agli Italiani la strada per evitare il rischio del soprappeso e dell’obesità. I modelli sbagliati vanno corretti – sostengono infatti in Federazione – e per questo bisogna che i nostri connazionali siano incoraggiati nel consumo di frutta e verdura che, nonostante i primati produttivi nazionali, si colloca invece a livelli molto vicini al limite minimo di 400 grammi a persona fissato dagli esperti mondiali della Fao e dell’Oms.

Così infatti la Coldiretti ha commentato da subito l’annuncio della campagna del Ministero della Salute sulla misurazione del giro vita. Per una capillare prevenzione, secondo l’ organizzazione, bisogna partire dalle scuole dove tra i bambini, di età compresa tra i 12 e i 19 anni, solo il 45% mangia frutta tutti i giorni come riferisce l’ultimo rapporto sulla condizione dell’infanzia e dell’adolescenza, realizzato da Eurispes in collaborazione con Telefono Azzurro.

Non è un caso pertanto che assistiamo ad un vero e proprio epidemico aumento dei casi di soprappeso e di obesità tra le nuove generazioni del Bel Paese. Tanto che, secondo un rapporto Merrill Lynch, la questione interessa il 36% dei ragazzi italiani attorno ai dieci anni, il valore più alto tra i Paesi Europei. Per Coldiretti, poi, bisogna consentire a tutti i cittadini di approfittare delle proprietà di prodotti indispensabili per la salute al giusto prezzo e per questo vanno anche incoraggiati accordi per favorire i consumi di frutta e verdura nei posti pubblici: dalle scuole agli ospedali, dalle caserme ai luoghi di lavoro.

Proprio per questo l’associazione di categoria ha di recente firmato un protocollo con la Sanità militare, dando inoltre vita al progetto di educazione alla Campagna Amica nelle scuole anche al fine di rendere disponibili distributori automatici di frutta negli Istituti. Il progetto coinvolge infatti oltre centomila alunni delle scuole elementari e medie che riceveranno il diploma onorario in educazione alimentare partecipando alle lezioni tenute in fattorie didattiche ed ai laboratori del gusto organizzati nelle aziende agricole e in classe.