Francia: un libro-provocazione del ministro Ferry

Doveva essere inviato agli 800.000 insegnanti francesi il 22 marzo, ma la guerra in Irak ed altre vicende interne hanno consigliato di rinviare al 17 aprile la distribuzione del libro scritto dal ministro dell’educazione francese, Luc Ferry, in vista del dibattito che si svolgerà in Parlamento nel mese di giugno. Il libro, intitolato “Lettre à ceux qui aiment l’école“, ha l’obiettivo di stimolare il dibattito soprattutto tra gli insegnanti, chiamati a riscattare la scuola francese dalla mediocrità nella quale a suo giudizio essa è caduta (vengono citati i dati comparativi di fonte OCSE).
Ma chi è il responsabile dell’istruzione d’oltralpe? Diventato ministro quasi per caso nella crisi seguita alle dimissioni del governo Jospin (presiedeva la commissione nazionale per la riforma dei programmi) il “tecnico” Luc Ferry non solo è stato confermato nel suo incarico dopo le elezioni trionfalmente vinte da Chirac, ma ha messo in cantiere una quantità di progetti in quasi tutti i settori: dalla riforma dell’amministrazione (in direzione del decentramento) alla formazione e al reclutamento dei docenti, dal ristabilimento della disciplina in classe alla riforma delle ZEP (Zones d’éducation prioritaires), rivelatesi spesso inefficaci, oltre che costose.