
Al termine del confronto televisivo di ieri sera tra i due candidati alla presidenza dell’Eliseo i problemi della scuola hanno creato il momento più intenso del faccia a faccia.
Nel crescendo di proclami e accuse (riduzione del numero di alunni per classe, lei; più autonomia, lui) i toni si sono particolarmente accesi sulla questione degli alunni handicappati.
Ségolène Royal, dopo aver rivendicato il merito della creazione nel 2001 del piano di sostegno agli alunni portatori di handicap inseriti nelle scuole normali, per il quale aveva attivato 7 mila posti di sostegno, ha accusato il governo di Sarkozy di avere soppresso sia i posti che il piano di accoglienza.
Il candidato di destra ha rintuzzato l’accusa precisando che non vi è stata soppressione di posti, ma un semplice trasferimento dalla gestione centrale a quella regionale.
E passa al contrattacco ricordando che oggi ci sono tre volte più alunni handicappati scolarizzati che all’epoca della Royal e che, per merito del governo di destra nel 2005 è stata votata la legge sull’obbligo di scolarizzazione degli alunni disabili.
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