Fondi per la biblioteca scolastica: ecco come le scuole possono richiederli

Dalle ore 12 del 1 aprile fino alle ore 12  del 30 aprile le biblioteche scolastiche potranno presentare un progetto per partecipare al fondo per la promozione della lettura, della tutela e della valorizzazione del patrimonio librario per il 2022 proposto dal MiC, il Ministero della Cultura.  

“Per Biblioteche scolastiche – si legge nel bando – si intendono le biblioteche degli istituti scolastici (Scuole dell’infanzia e Istituti di istruzione primaria, secondaria e superiore). Ciascuna istituzione scolastica, anche se dotata di più biblioteche in diversi plessi, può presentare una sola domanda. Possono accedere al Fondo gli istituti di istruzione paritaria senza fini di lucro e che comunque non siano legati a società aventi fini di lucro o da queste controllate. Non sono ammesse al finanziamento le biblioteche facenti parte di atenei universitari o istituti ad essi equiparati”.

Fondi per la biblioteca scolastica: come si partecipa? 

L’istanza per l’accesso al Fondo deve essere compilata ed inviata unicamente attraverso l’applicativo per la presentazione e la gestione delle domande accessibile tramite il link pubblicato sulla home page del sito web https://www.librari.beniculturali.it. L’istanza può essere compilata ed inviata solo previa registrazione all’applicativo da parte del legale rappresentante o del dirigente scolastico dell’ente richiedente. La richiesta di registrazione dovrà essere firmata digitalmente e caricata nell’applicativo, seguendo accuratamente le indicazioni presenti sul sito web. La registrazione dovrà essere ripetuta ogni anno anche nei casi di utenti che hanno già presentato istanza negli anni precedenti. Le Biblioteche scolastiche nella domanda, devono fornire informazioni in merito alla  tipologia di istituto scolastico, alla  consistenza del patrimonio librario della biblioteca di istituto, alla presenza di personale addetto alla biblioteca di istituto, alla tipologia di servizi e risorse offerti all’utenza, compresi eventuali servizi speciali; al  sito web ed alla presenza sui social network. 

Fondi per la biblioteca scolastica: chi valuta le richieste?

La Commissione valutatrice delle istanze di accesso al Fondo, istituita presso la Direzione generale Biblioteche e diritto d’autore con decreto a firma del Direttore generale Biblioteche e diritto d’autore. Ne fanno parte  il Direttore dell’Istituto centrale per il catalogo unico delle biblioteche italiane e per le informazioni bibliografiche (ICCU), con funzione di Presidente;  due funzionari dei ruoli del Ministero della Cultura;  tre funzionari dell’Istituto centrale per il catalogo unico delle biblioteche italiane e per le informazioni bibliografiche (ICCU);  un rappresentante del Ministero dell’Istruzione; la segreteria della Commissione, composta da due funzionari del Servizio I della Direzione generale Biblioteche e diritto d’autore.

La commissione esamina i progetti delle Biblioteche scolastiche valutando i seguenti elementi: promozione della lettura ai fini dello sviluppo di capacità di pensiero critico (information and media literacy); coinvolgimento degli studenti nelle attività di organizzazione e gestione della biblioteca anche attraverso “percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento” (PCTPO), con particolare riferimento alle azioni mirate all’inclusione;  laboratori di lettura e di scrittura rivolti agli studenti e aperti al territorio anche attraverso il coinvolgimento di associazioni e altre organizzazioni presenti nel territorio;  presenza della biblioteca scolastica in un territorio privo di altre biblioteche pubbliche o private aperte al pubblico; presenza di personale scolastico coinvolto nella gestione della biblioteca; apertura al pubblico della biblioteca in orario extrascolastico; adesione della biblioteca ai servizi bibliografici nazionali (SBN-ABI); presenza di un catalogo online;  attività di catalogazione; acquisto/noleggio di beni e servizi (libri, arredi, attrezzature, software per la gestione della biblioteca); servizi di manutenzione, ad esempio depolveratura, e adeguamento degli ambienti per assicurare la tutela del patrimonio librario.
Saranno finanziate, totalmente o parzialmente, le istanze ritenute valide in fase istruttoria e che, ottenuta una valutazione positiva da parte della commissione, avranno presentato un piano finanziario di un massimo di quattromila euro.

Le spese finanziabili con il bando sono l’acquisto di libri, l’acquisto o il noleggio di arredi, attrezzature, supporti informatici, hardware e software; attività di catalogazione, manutenzione e tutela anche affidate a terzi; attività di promozione della lettura quali eventi a tema, incontri con autori, laboratori di lettura etc. (costi per allestimento e servizi, servizi tecnologici, comunicazione e promozione); spese per personale esterno, ospiti e relatori (logistica, spese di viaggio e soggiorno). Nel caso degli Istituti scolastici saranno ammesse spese per il personale interno, ai sensi dell’art. 7 comma 6 del D.Lgs n. 165/2001 e l’art. 44 c. 4 del D.I. 129/2018, in quanto dotato di specifiche competenze professionali indispensabili al concreto svolgimento dei progetti.

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