Fondazione Agnelli e Crisp lanciano EduscopioLavoro
Il nuovo portale è operativo da oggi, e funziona in via sperimentale per le regioni Piemonte e Lombardia
“La scelta del percorso di studi dopo le medie, della scuola superiore più adeguata alle aspirazioni e ai talenti di ciascuno, è un momento fondamentale. Da due anni la Fondazione Agnelli propone Eduscopio, che ci dice come le scuole superiori italiane preparano all’università. Oggi nasce EduscopioLavoro. Con questo nuovo portale ci rivolgiamo agli studenti che non intendono o non sanno ancora se proseguire all’università, mostrando loro in modo chiaro – località per località, territorio per territorio – le prospettive occupazionali dei diplomati degli istituti tecnici e professionali. È un’importante risorsa in più per aiutare i ragazzi e le loro famiglie a fare in modo informato la scelta migliore”.
Così John Elkann, vicepresidente della Fondazione Giovanni Agnelli, ha presentato alla stampa la versione sperimentale del nuovo portale EduscopioLavoro, progettato e realizzato dalla Fondazione Agnelli, in collaborazione con il CRISP (Centro di Ricerca Interuniversitario per i Servizi di Pubblica utilità) dell’Università Milano Bicocca e di un qualificato gruppo di esperti. Il portale sarà consultabile gratuitamente da oggi all’indirizzo www.eduscopiolavoro.it
Alla presentazione hanno partecipato anche Valentina Aprea, assessore all’Istruzione, Formazione, Lavoro della Regione Lombardia e Giovanna Pentenero, assessore al Lavoro, Istruzione e Formazione Professionale della Regione Piemonte. Andrea Gavosto, direttore della Fondazione, e Mario Mezzanzanica, direttore del CRISP, hanno illustrato le finalità, le caratteristiche e la metodologia di ricerca su cui si basa EduscopioLavoro.
Il nuovo portale estende e integra l’esperienza di straordinario successo di Eduscopio, che a un mese dal lancio della seconda edizione aggiornata ha già realizzato un incremento di visite del 50% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, conclusasi con un totale di 360.000 visite e oltre un milione di pagine visitate. Poiché Eduscopio misura la capacità delle scuole superiori di preparare gli studenti per i successivi studi universitari, non può includere gli istituti professionali, la formazione professionale delle Regioni e quella parte dei diplomati degli istituti tecnici che non proseguono all’università, ma cercano un impiego dopo il diploma.
Il portale EduscopioLavoro colma questa lacuna e in versione sperimentale lo fa con riferimento a Lombardia e Piemonte. Il suo scopo è permettere di comprendere, grazie a dati oggettivi e verificati, come gli istituti tecnici e professionali – statali e paritari – predispongano i propri diplomati a cercare e trovare un lavoro. Alcune scuole assolvono bene a questa missione, curando non solo la qualità della formazione, ma anche delle attività di orientamento al lavoro e di job placement, mentre altre sono meno efficaci. Anche per questa ragione i diplomati dei diversi percorsi di studio hanno probabilità diversa di trovare occupazione e di farlo in tempi brevi.
La comparazione tra le scuole viene proposta sulla base di tre indicatori fondamentali: (1) la percentuale di diplomati “occupati” (coloro che hanno lavorato per più di sei mesi in due anni), (2) il tempo d’attesa per il primo contratto significativo, (3) la coerenza tra studi fatti e il lavoro svolto. Naturalmente, per utilizzare in modo efficace le risorse di EduscopioLavoro è necessario che lo studente – grazie anche all’indispensabile lavoro di orientamento che la scuola media dovrebbe fare – si sia già formato almeno un’idea di massima del percorso di studio che intende seguire.
EduscopioLavoro si basa su due fonti principali di dati. La prima è l’Anagrafe Nazionale degli Studenti (ANS) del MIUR, dalla quale vengono tratte le informazioni sugli studenti che hanno conseguito un diploma in una scuola statale o paritaria di Piemonte e Lombardia. La seconda è rappresentata dalle Comunicazioni Obbligatorie (COB) del Ministero del Lavoro, che descrivono per ogni lavoratore dipendente i principali eventi che ne caratterizzano la carriera lavorativa.
Per le analisi sono stati considerati tutti i diplomati dei corsi diurni degli indirizzi tecnici e professionali delle scuole statali e paritarie di Piemonte e Lombardia del triennio 2009-10, 2010-11 e 2011-12. In totale, sono stati analizzati gli esiti lavorativi di 106.312 diplomati e oltre 700 scuole e indirizzi di studio.
I dati di EduscopioLavoro rivelano che oltre la metà dei diplomati tecnici e professionali di Piemonte o Lombardia entra nel mondo del lavoro nei due anni successivi al diploma: circa il 41% ha lavorato per più di sei mesi nel periodo considerato (occupati), il 10% ha svolto lavori più saltuari e frammentari, non superando i sei mesi di lavoro nel periodo considerato (sottoccupati). Il 10,8% di diplomati ha, invece, alternato o svolto contemporaneamente attività lavorative e di studio universitario, mentre il 20% si è dedicato completamente agli studi universitari, senza alcuna attività lavorativa nello stesso periodo. Nel 18% dei casi, i diplomati non risultano iscritti a corsi universitari né hanno avuto esperienze lavorative di alcun tipo.
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