Flc Cgil, linea dura alla vigilia del Congresso nazionale

Ancora tagli agli organici. Una scatola vuota chiamata scuola. Il prossimo anno scolastico sarà privato di oltre 25 mila docenti e 15 mila ata. Senza personale, senza fondi, in edifici spesso fatiscenti: ecco la riforma Gelmini“. La denuncia arriva da Mimmo Pantaleo, segretario generale nazionale della Flc Cgil, a meno di una settimana dal 2° congresso nazionale dell’organizzazione sindacale che si svolgerà a San Benedetto del Tronto dal 14 al 17 aprile 2010, al quale è dedicato un sito tematico.

Il comunicato contenente la denuncia anticipa anche una serie di iniziative di mobilitazione per le prossime settimane. In particolare, dal 26 al 30 aprile sit-in a staffetta delle strutture Flc Cgil regionali di fronte al ministero dell’Istruzione e avvio di una campagna di assemblee nelle scuole aperte alla cittadinanza; il 15 maggio: assemblea nazionale del personale precario; il 28 maggio: iniziativa nazionale risorse finanziarie alle scuole e a settembre 2010: Stati generali della conoscenza.

Mai visto – prosegue Pantaleo – un ministro della Repubblica procedere a testa bassa, lasciando che la scuola statale vada in malora, incurante dei diritti dell’utenza, del dissenso degli Enti Locali, Regioni, delle Associazioni Professionali e dei sindacati, incurante degli effetti già prodotti sulla qualità del servizio, incurante del licenziamento di svariate decine di migliaia di precari. A settembre 2010 la scuola statale avrà 25.600 posti di docenti e 15.600 posti Ata in meno. Nella secondaria di secondo grado in particolare gli effetti dell’applicazione frettolosa dei regolamenti produrranno effetti pesantissimi sia in termini di tagli che di qualità dell’offerta formativa, determinando una situazione caotica. Rifiutiamo questa aggressione alla scuola statale chiamata ‘riforma’“.

La pervicacia del ministro Gelmini nel cancellare posti di lavoro e sguarnire le scuole come presidi culturali non ha eguali nella storia della repubblica. Riteniamo inaccettabile – aggiunge il segretario generale della Flc Cgil – l’ulteriore tranche di tagli prevista per il prossimo anno scolastico e daremo battaglia fino alla fine per fermare questa politica dissennata che aggrava le condizioni di lavoro del personale, aumenta la confusione, il disservizio e che lascia senza posto di lavoro migliaia di precari. I cittadini hanno diritto ad una scuola statale ottima“.