Il ministro Moratti ha emanato il 22 luglio 2003 il decreto 61 e la relativa circolare di accompagnamento (n. 62 stessa data) con cui dispone da settembre l’attuazione dell’insegnamento dell’inglese e l’alfabetizzazione informatica in tutte le prime e seconde classi della scuola primaria.

Oltre alla generalizzazione di inglese e informatica per più di un milione di alunni, il ministero propone alla libera decisione delle scuole l’attivazione di un progetto nazionale di innovazione ispirato alle Indicazioni nazionali per i piani di studio personalizzati della scuola primaria.

Nel progetto, che le quasi seimila istituzioni scolastiche del settore primario potranno adottare con delibera degli organi collegiali di istituto, non sono comprese quelle modifiche dell’orario settimanale delle lezioni (27 ore) o del tempo di presenza settimanale in classe del docente tutor (18 ore) contenute nella bozza di decreto legislativo (tuttora all’esame del Consiglio dei Ministri) che avevano suscitato perplessità e critiche anche all’interno della stessa maggioranza.

Gli attuali assetti organizzativi e le risorse organiche di personale, si dice nel decreto, sono ovviamente confermate.

Per l’insegnamento dell’inglese il ministero garantirà le risorse di personale necessarie.