Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

Università Roma Tre: “Nulla dies sine linea”, esperimento ricostruzione capacità di scrivere

La scrittura nei contesti educativi risente dei cambiamenti  che caratterizzano la nuova dimensione sociale. Ha perso parte del suo significato con il consolidarsi delle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione che hanno sostituito le pratiche di scrittura per comunicare messaggi, per prendere appunti, per manifestare sentimenti. All’uso della scrittura nell’apprendimento è dedicato il progetto sperimentale “Nulla dies sine linea”, promosso dal Laboratorio Sperimentale dell’Università Roma Tre.

La conseguenza più rilevante dell’attenuazione della capacità di scrittura – sottolinea a Tuttoscuola il Prof Benedetto Vertecchi – è che la diminuzione di tale capacità va oltre l’aspetto strettamente tecnico per investire nel complesso la capacità di pensare in forma scritta”. La ridotta capacità di scrittura  – incalza il prof Vertecchi – “potrebbe avere nel percorso ulteriore di studio ricadute negative sul successo formativo degli alunni”.

Il progetto sperimentale, discusso preliminarmente con i docenti e dirigenti scolastici, coinvolge circa 400 alunni delle classi terze, quarte e quinte degli istituti comprensivi “Mar dei Caraibi” e “Tor de Schiavi” di Roma.

Le famiglie mostrano di apprezzare l’attività proposta ai bambini e, insegnanti e dirigenti, anche di altre scuole e di altre città, mostrano un vivo interesse nei confronti dell’esperimento che è soggetto a verifica continua da parte del gruppo di progetto.

Lo scorso 18 marzo si è tenuta una riunione congiunta del gruppo di progetto, dei docenti delle classi coinvolte e dei dirigenti delle scuole interessate per la condivisione delle linee metodologiche relative alla raccolta dei documenti prodotti quotidianamente dagli alunni. 

I risultati della sperimentazione saranno presentati a Roma, nella sala delle conferenze del Museo Nazionale Romano a Palazzo Massimo, il 4  ottobre p.v.

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