
Nel sistema formativo italiano vige ancora l’ottocentesca divisione fra
studenti di serie A, che godono del privilegio di studiare Filosofia
(preparandosi a divenire futura classe dirigente), e studenti di serie B,
che sono totalmente esclusi e discriminati.
Tenendo conto dell’autorevolissima presa di posizione della Commissione
Brocca (I Repubblica), della Commissione dei 40 saggi(centro-sinistra) e
della proposta Moratti (centro-destra), perché non estendere l’insegnamento della Filosofia a tutti gli indirizzi della scuola secondaria?
Non sarebbe soltanto giusto, ma anche utile.
Infatti, affinché il sistema-paese possa essere autenticamente competitivo
bisogna puntare sul vero valore aggiunto, il capitale umano. Ed è proprio la Filosofia la via elettiva capace di offrire gli strumenti critici essenziali per adeguarsi creativamente alla velocità del cambiamento e alla continua ridefinizione dei ruoli e delle professioni.
E’ veramente assurdo costituire commissioni prestigiose e ignorare il
risultato dei lavori!
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