Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

Expo e scuola: un’importante eredità

 La dimensione educativa di Expo, più volte sottolineata da diversi interlocutori, è stata recentemente ribadita dal Ministro Giannini, in occasione della chiusura del grande evento. L’impegno del MIUR è stato quello di creare solidi ponti tra l’esposizione universale e la dimensione didattica e formativa dell’EXPO.

Expo ci lascia l’eredità di uno straordinario successo, frutto della tenacia e della determinazione del presente e della lungimirante ambizione del passato, cioè dell’Italia in cui crediamo. (…) Cinque milioni di studenti, tra Italia e Paesi esteri, dalla scuola dell’infanzia all’università, sono stati impegnati in progetti didattici e iniziative legati all’Esposizione e due milioni hanno potuto visitarla direttamente grazie all’accordo Expo – Miur.” Così il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Stefania Giannini.

Con questi ragazzi” – prosegue Giannini -, “con i loro insegnanti e con chi, giovane o meno giovane, è attivamente impegnato nel mondo della ricerca scientifica e dell’innovazione, siamo pronti a condividere la grande responsabilità che Expo ci ha affidato. La responsabilità di diventare il Paese della sostenibilità, dove le scienze dure possano dialogare con le scienze sociali per una etica nutrizionale che allunga la vita, migliora il pianeta e crea nuove condizioni di sviluppo economico e sociale”.

Per molte scuole Expo ha significato anche approfondimenti didattici, concorsi, protagonismo degli studenti e una nuova concezione del fare scuola. Un’ importante iniziativa è stata quella di “Expo e territori”, che ha permesso di realizzare percorsi per gli studenti alla scoperta dei luoghi di produzione del Made in Italy alimentare e del patrimonio culturale italiano. 

Duecento sono state le istituzioni scolastiche adottate dalle aziende attraverso il progetto “Adotta una scuola”, realizzato in collaborazione con Confindustria. Mentre nell’area Kinder+sport, nata da un Protocollo Miur – Coni – Gruppo Ferrero ed Expo, i più piccoli (oltre 100.000 bimbi fra i 5 e i 12 anni) sono stati coinvolti in attività ludico-sportive. Attraverso “The cooking show, il mondo in un piatto” giovani cuochi degli Istituti alberghieri italiani sono stati ospitati in un live show di cucina mettendo in mostra l’alta qualità della preparazione di chi frequenta questo tipo di percorso di istruzione.

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