Escluse le spese per l’edilizia scolastica dal patto di stabilità?

Richiesta del PD per emendare la manovra

Tra i quasi 900 emendamenti presentati dal PD al Senato sulla manovra ve n’è anche uno che riguarda la richiesta di svincolare i Comuni dal patto di stabilità. Una richiesta che anche l’Anci, l’Associazione dei Comuni italiani) ha fortemente rivendicato in occasione della manifestazione di ieri a Roma davanti a Palazzo Madama dove i senatori stanno discutendo degli emendamenti al decreto legge 78/2010.

“Sul patto di stabilità c’è una disponibilità del Governo a una sua revisione”, ha detto il presidente dell’Anci, Sergio Chiamparino, al termine dell’incontro con il ministro dell’Economia Giulio Tremonti. Secondo il sindaco di Torino potrebbero essere “riviste le modalità”.

Di questa richiesta ha parlato anche Francesca Puglisi, responsabile scuola del PD, che in proposito ha dichiarato: “se il governo vuole davvero aiutare gli oltre ottomila comuni italiani, dovrebbe escludere dal patto di stabilità le spese per  l’edilizia scolastica“.

Secondo la Puglisi, con migliaia di piccoli cantieri aperti per mettere a norma e rinnovare le strutture scolastiche, i Comuni potrebbero dar vita a un circolo virtuoso per l’economia del nostro Paese con la creazione di nuovi posti di lavoro in ogni regione.