Esami, sì alla proroga del contratto ai commissari supplenti

I docenti precari, con contratto fino al 30 giugno, hanno diritto alla proroga se vengono nominati commissari agli esami di Stato. Se invece il contratto è fino al termine delle lezioni, il diritto alla proroga scatta solo se l’interessato viene nominato commissario interno nella stessa scuola.
In tutti gli altri casi si ha diritto solo al compenso onnicomprensivo previsto per i commissari a prescindere dallo stipendio.

Il chiarimento è stato emanato dal Ministero della pubblica istruzione con una nota emanata l’11 luglio (prot. 14187). L’amministrazione ha chiarito, dunque, che i commissari titolari di incarichi di supplenze temporanee fino al 30 giugno o fino al termine delle lezioni, oltre al compenso come commissario e alla eventuale trasferta, hanno diritto anche alla retribuzione ordinaria. Ciò in analogia con quanto avviene con i professori di ruolo. E ciò si ottiene prorogando il contratto o i contratti precedenti per tutta la durata della sessione d’esame.