Esami di Stato e valutazione: oggi il Ministero illustra OM ai sindacati. Incognita esame terza media

Oggi pomeriggio i funzionari del Ministero dell’istruzione illustreranno ai sindacati della scuola, nella consueta modalità on line, i testi delle ordinanze ministeriali sugli esami di Stato e sulla valutazione degli alunni. Si tratta di un passaggio obbligato che precede la richiesta di parere al CSPI che si dovrà pronunciare entro sette giorni.

Le ordinanze dovrebbero essere pubblicate, quindi, subito dopo il 18 maggio, perché predisposte tenendo conto delle previsioni del decreto legge 22/2020 sulla non riapertura delle scuole entro quella data. In proposito è sperabile che nel frattempo vi sia un atto formale (forse un DPCM o altra forma di decretazione) che legittimi quanto più volte annunciato circa la non riapertura delle scuole.

Poiché le ordinanze sugli esami di Stato sono applicative di quanto previsto dal decreto legge, per l’esame di terza media dovrebbe essere confermato che non si tratterà di un esame, nemmeno con il colloquio come invece previsto per la maturità, bensì della valutazione dello scrutinio finale da parte del Consiglio di classe. Niente esame, né tanto meno commissione e sottocommissioni come prevedono le norme ordinarie in materia.

Nel frattempo, però, al Senato si stanno per approvare gli emendamenti al decreto scuola, tra cui alcuni che prevedono la modifica di quella ‘sostituzione’ delle prove d’esame per la terza media, disponendo invece, in analogia con la maturità, un esame con colloquio in presenza o a distanza.

Se, come tutto lascia prevedere, il Parlamento approverà quella modifica, reintroducendo l’esame, se pur con il solo colloquio (come avvenne nel 2009 e nel 2012 con l’emergenza dei terremoti de L’Aquila e dell’Emilia), l’ordinanza sugli esami dovrebbe essere modificata, generando uno scontro istituzionale non da poco.