Esame terza media: pronta la direttiva sulla prova scritta nazionale

È data ormai per imminente la pubblicazione della direttiva ministeriale relativa a quella che viene impropriamente chiamata la quarta prova scritta per l’esame di terza media, anche se le prove scritte, scelte da ciascuna scuola, possono essere già quattro (due di lingua straniera), cosicché con quella nazionale diventerebbero cinque.

La direttiva, predisposta da tempo, ha avuto il placet della Corte dei Conti ed è, quindi, diventata operativa a tutti gli effetti. Nei giorni scorsi i sindacati di categoria sono stati informati da viale Trastevere delle principali novità che riguardano questa prova scritta, unica e contemporanea su tutto il territorio nazionale, che verrà messa in atto per la prima volta in assoluto quest’anno con gli esami di giugno.

La prova scritta nazionale al termine del primo ciclo di istruzione, già prevista dalla legge delega del ministro Moratti (“l’esame di Stato conclusivo dei cicli di istruzione considera e valuta le competenze acquisite dagli studenti nel corso e al termine del ciclo e si svolge su prove organizzate dalle commissioni d’esame e su prove predisposte e gestite dall’Istituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione …”), è stata disposta dalla legge 176/2007 e condivisa da maggioranza e opposizione (“l’esame di Stato comprende anche una prova scritta, a carattere nazionale, volta a verificare i livelli generali e specifici di apprendimento conseguiti dagli studenti…”).

I contenuti della prova, a quanto sembra, riguardano discipline già oggetto delle prove scritte, ma con caratteristiche di integrazione. La data di svolgimento della prova, a causa dei calendari  regionali che prevedono tempi diversi di conclusione delle lezioni, è stata individuata a ridosso della prima prova scritta dell’esame di maturità.