
I dati stanno migliorando, ma i bambini dell’Emilia-Romagna sono ancora troppo grassi e non fanno abbastanza attività fisica. Inoltre, i loro genitori hanno una percezione distorta, che vede i figli ‘normali’ anche quando hanno addosso troppa ciccia.
Il 28,7% dei bimbi tra i sei e gli undici anni, infatti, presenta un eccesso ponderale che comprende sia sovrappeso che obesità. L’8,6% è obeso, il 20,1% è grasso, il 70,3% è normopeso. Solo l’1% è sottopeso. Lo rivela l’indagine “Okkio alla salute” 2010, nata dalla collaborazione dell’Istituto superiore di sanità, la Regione, il Servizio sanitario regionale e le scuole emiliano-romagnole. Lo studio serve appunto per monitorare lo stato dei bambini, visto che è ormai dimostrato che il sovrappeso e l’obesità possono portare a una serie di patologie. Ora, se dai dati si ipotizza che la prevalenza di sovrappeso e obesità riscontrata nell’indagine sia simile in tutta la popolazione regionale di età compresa fra sei e undici anni, il numero di bambini sovrappeso e obesi in Emilia-Romagna sarebbe 64.000, di cui circa 20.000 obesi.
Lo studio ha coinvolto in tutto 181 classi di cui 19 a Piacenza, 20 a Parma, altrettante a Reggio Emilia, Modena, Rimini e Bologna, 21 a Ferrara e Forlì-Cesena e 22 a Ravenna. La proporzione di maschi e di femmine nel campione è simile. Visto che assume importanza anche la percezione dello stato dei bambini da parte della famiglia, oltre all’alimentazione e all’attività fisica, lo studio ha preso in esame anche le mamme. Di quelle che hanno risposto al questionario, il 50% ha un titolo di scuola superiore e il 30% inferiore, il 41,7% lavora a tempo pieno e il 35,1% part-time, il 18% è di nazionalità straniera.
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