Elezioni 2013, ora si parla di scuola

Durante la campagna elettorale di scuola se ne è parlato pochissimo, come evidenziato anche dalla nostra pagina dedicata ‘con Tuttoscuola verso il voto’.

Se ne sta parlando un po’ di più ora, alla luce dei risultati delle elezioni, perchè di scuola si occupa con una certa ampiezza il movimento 5 stelle (M5S) di Beppe Grillo, le cui proposte abbiamo più volte analizzato nelle nostre newsletter settimanali e nella citata pagina dedicata.

Anche le prime, scarne prese di posizione che provengono da M5S confermano che uno dei punti sui quali si impegneranno i parlamentari grillini neoeletti sarà il rilancio della scuola pubblica, insieme al taglio dei costi e dei privilegi della politica. Tra le proposte di Grillo che interessano l’educazione stanno la digitalizzazione dei processi formativi a tutti i livelli e l’insegnamento generalizzato dell’inglese, proposte che potrebbero trovare ampio consenso anche in altri partiti, ma anche l’abolizione del valore legale dei titoli di studio, che è invece materia da sempre controversa e che incontra sostegni e opposizioni trasversali.

Ora è troppo presto per capire se e come le tematiche educative entreranno a far parte delle priorità del futuro governo, e come si muoverà il M5S in Parlamento. Il panorama della politica italiana comunque esce terremotato, come è stato detto, dall’esito di queste elezioni, e anche la politica scolastica si inserirà in uno scenario che sarà molto diverso da quello fin qui conosciuto.