Non è il primo caso in assoluto ma continua comunque a fare notizia laddove si ripresenta: L’educazione alla legalità diventerà materia di studio anche nelle scuole toscane a partire dal prossimo anno”.

Nelle prossime settimane infatti Regione e Direzione scolastica regionale sottoscriveranno un accordo che prevede l’inserimento in via sperimentale di uno spazio dedicato ai temi della legalità nelle scuole che lo richiederanno a partire da settembre. La novità, spiega una nota, è stata annunciata dal vicepresidente della Regione Toscana, Federico Gelli nel corso dell’incontro svoltosi a Palazzo Bastogi con una delegazione dei 300 ragazzi toscani che nel corso dell’estate lavoreranno nei campi confiscati alla mafia in Calabria, Sicilia e Puglia, incontro cui ha partecipato anche l’ex procuratore nazionale antimafia Piero Luigi Vigna. «Sarà uno spazio aperto – ha sottolineato Gelli – in cui studenti e docenti potranno confrontarsi su questi temi, magari con l’ausilio di qualche testimone prestigioso come il procuratore Vigna. Il vostro è un grande gesto di solidarietà che vi permetterà di fare grandi scoperte: per esempio apprezzerete il coraggio di questi giovani del sud, che hanno accettato questa sfida perché credono in un futuro diverso per la loro terra».