Edilizia e sicurezza, Ezio Delfino (DiSAL): ‘Individuare ambiti di responsabilità per il DS’

 

 Il giorno 11 luglio hanno preso il via le audizioni parlamentari delle associazioni di dirigenti scolastici ed esperti presso la Commissioni congiunte Istruzione e Lavoro alla Camera dei Deputati per l’Esame delle proposte di legge C.3830 (Pellegrino e altri) e C. 3963 (Carocci ed altri) “Modifiche al D.L.vo n.81/2008, presentate nel 2016, in tema di sicurezza degli edifici scolastici e responsabilità dei Dirigenti scolastici in materia di sicurezza”.

Ezio Delfino, presidente nazionale dell’Associazione DiSAL Dirigenti Scuole Autonome e Libere, intervenuto nell’audizione alla Camera, nell’intervista resa a  Tuttoscuola,  rilancia con determinazione le principali osservazioni e valutazioni contenute nella Report illustrato nel corso della audizione, consultabile sul sito www.disal.it.

Presidente Delfino siamo all’inizio di un percorso decisivo o solo di una prova generale?

“La seduta parlamentare, presieduta dalla Presidente della Commissione Istruzione e Cultura Flavia Piccoli Nardelli, presenti i deputati delle diverse componenti politiche tra cui le on.li Mara Carocci e Serena Pellegrino prime firmatarie delle due Proposte di legge, si è svolta in un clima di attenta considerazione e con la presenza di rappresentanti dei diversi gruppi parlamentari che hanno promosso unanimemente l’incardinazione delle proposte”.

Qual è il punto oggetto del confronto parlamentare?

“L’anomalia più evidente riguardo al settore scolastico in materia di sicurezza è il fatto che il datore di lavoro non coincide con il proprietario dei locali. La figura del Dirigente Scolastico Datore di Lavoro rappresenta un ibrido giuridico –  individuato come tale dal combinato disposto del DM 382/98 e del D.Lgs. 81/08 – che deve quotidianamente districarsi tra i compiti propri del suo ruolo professionale e le responsabilità quale datore di lavoro nei confronti non solo dei lavoratori della Scuola e degli alunni quando equiparati ai lavoratori, ma anche di molti altri soggetti interni ed esterni alla Istituzione Scolastica. Il tutto in un quadro caratterizzato dai limiti imposti dalla non piena disponibilità giuridica di edifici, locali, impianti e attrezzature, contratti di manutenzione e d’opera. E dalla impossibilità di gestire in proprio un budget per far fronte alle emergenze”.

Come si è giunti alla calendarizzazione delle proposte di legge nelle Commissioni parlamentari?

“L’avvio della discussione delle due proposte di legge è frutto della volontà dei firmatari delle proposte di legge di sostenere per via legislativa il problema della responsabilità dei dirigenti scolastici in materia di sicurezza a scuola. Ma è anche l’esito di un percorso di incontri e confronti avviati in questi mesi da DiSAL con esperti in materia, dirigenti scolastici e con gli stessi parlamentari firmatari delle proposte di legge in oggetto e della lettera inviata il 14 giugno u.s da DiSAL alla presidente della Camera ed ai presidenti delle Commissioni Istruzione e cultura e Lavoro  della Camera dei Deputati che chiedeva la pronta calendarizzazione della discussione delle stesse proposte di legge”.

Quali le caratteristiche dei due testi di legge depositati alla Camera?

“La Proposta di legge C.3830 (Pellegrino e altri) si muove nella direzione di rimarcare quanto già previsto dall’art 18 c.3 del  DM 81/2008 chiarendo che i dirigenti scolastici sono esentati da qualsiasi responsabilità qualora abbiano assolto tempestivamente all’obbligo di richiesta di interventi strutturali di manutenzione. Pur valida, la proposta non risolve alcune ambiguità presenti nel decreto e non entra nel merito di definire con maggior chiarezza gli ambiti di responsabilità del DS. La Proposta di legge  C. 3963 (Carocci ed altri), invece, rafforza la distinzione dei poteri e responsabilità dei dirigenti scolastici e di quelli dell’Ente Locale proprietario dell’edificio scolastico inserendo modificazioni nell’art. 13 e 17 del D-L-vo 81/2008. Una distinzione che, pur non risolvendo l’atipicità della tipologia di datore di lavoro cui è caricata la figura del dirigente scolastico, si muove nell’ottica di una definizione chiara e certa di ambiti di responsabilità sulla gestione della sicurezza, all’interno del D. Lg.vo n. 81/2008″.

Esistono altre proposte di legge?

“E’ stata depositata il 23 giugno 2016 presso il Senato la proposta di legge Fasiolo ed altri che introduce una modifica al c. 3 dell’art 18 del D.L.vo 81/2008. La modifica asserisce che in caso di pericolo grave e immediato, i dirigenti preposti a pubbliche amministrazioni o a pubblici uffici, ivi comprese le istituzioni scolastiche ed educative, hanno il potere di interdire l’utilizzo parziale o totale dei locali e degli edifici assegnati, nonché di ordinarne l’evacuazione senza avere timore di ripercussioni di carattere penale (interruzione di pubblico servizio e  procurato allarme)”.

Quale obiettivo si pone una associazione di dirigenti scolastici nei confronti di queste proposte di legge?

“Occorre lavorare affinchè entro questa legislatura si giunga ad una norma che regoli la distinzione dei poteri e delle responsabilità dei dirigenti scolastici in materia di sicurezza e quelle degli enti locali proprietari dell’edificio scolastico. Occorre individuare per il dirigente scolastico limitati e sostenibili ambiti di responsabilità attraverso un’adeguata definizione ed individuazione tra il rischio e le misure da adottare, tra la norma e la sua possibilità concreta di attuazione nella specifica situazione scolastica e tra l’attribuzione di responsabilità (e relativo sistema sanzionatorio) e la praticabilità degli obblighi da parte dei soggetti.

Quale percorso parlamentare si può prevedere?

“Le audizioni parlamentari alla Camera proseguiranno durante tutto il mese di luglio con l’intento di giungere, nei mesi di settembre ed ottobre p.v., alla redazione di un testo di legge che raccolga e coordini le diverse proposte di legge da sottoporre poi alla discussione delle commissioni del Senato. La via più probabile seguita sarà quella di predisporre un testo che introduca modifiche in alcuni articoli del D. L.vo 81/2008 il più largamente condivise dai diversi gruppi politici per giungere ad un passaggio nelle aule parlamentari che potrebbe avvenire ancora durante legislatura in corso”.

Perché questo tema rappresenta una priorità per i dirigenti scolastici delle scuole statali?

“La priorità è determinata non solo dai diversi e recenti incidenti accaduti nelle scuole, che hanno coinvolto direttamente in causa i dirigenti scolastici individuati come diretti e, talvolta, unici responsabili, ma soprattutto per favorire l’avverarsi di un’immagine di dirigente di scuola messo in grado di svolgere appieno il proprio ruolo di responsabile formativo, culturale ed organizzativo, affrancato da certe responsabilità ed incombenze riguardo la sicurezza delle scuole in molti casi non attuabili per mancanza di risorse finanziarie e di competenze interne”.

Quale giudizio si può dare in questa fase all’iniziativa in corso?

“L’avvio della discussione nelle sedi parlamentari del tema della responsabilità dei dirigenti scolastici in materia di sicurezza rappresenta un importante punto di partenza per avviare un non procrastinabile intervento di ‘verità e manutenzione legislativa’ del D.L.vo 81/2008. Il confronto che ha preso il via alla Camera è un evento decisivo perché avviene in sede legislativa e perché intende valorizzare il contributo delle rappresentanze associative della dirigenza scolastica ed esperti del settore. Qualcosa di concreto si muove. DiSAL intende dare il proprio contributo”.