Edilizia: a luglio partono quasi 2.000 interventi

La possibilità di utilizzare anche le risorse dell’8 per mille per rimettere in sesto le scuole italiane è un altro tassello che si aggiunge al piano di edilizia scolastica – in cima alle priorità del Premier Renzi già dal suo discorso di fiducia alle Camere lo scorso febbraio – che ha preso il via all’inizio di luglio, prevedendo investimenti per oltre 1 miliardo di euro e complessivamente 20.845 interventi in edifici scolastici.

Quattro milioni di studenti e una scuola italiana su due sono protagonisti di questo primo progetto  il cui obiettivo è portare nell’arco del biennio 2014-2015 l’Italia ad avere “scuole più belle, più sicure e più nuove“.

Si tratta della costruzione di nuovi edifici scolastici o di rilevanti manutenzioni, grazie anche alla liberazione di risorse dei comuni dai vincoli del patto di stabilità per un valore di 244 milioni e del finanziamento per 510 milioni dal Fondo di sviluppo e coesione, dopo la delibera Cipe del 30 giugno, per interventi di messa in sicurezza, di decoro e piccola manutenzione.

Lunedì scorso sono cominciati i primi interventi di piccola manutenzione per il ripristino del decoro e della funzionalità degli edifici scolastici: è previsto a questo proposito, sul 2014 – ricordano al ministero dell’Istruzione – un finanziamento di 150 milioni che interesserà quest’anno 7.751 plessi. Il ministero dell’Istruzione verserà gli importi direttamente alle scuole. Saranno poi i dirigenti scolastici a ordinare i lavori attraverso gli appalti Consip o ricorrendo ai vecchi appalti dove quelli nuovi non sono ancora stati attivati.

”Abbiamo nel capitolo Miur una cantierabilità di quasi 2.000 interventi che possono partire adesso nel mese di luglio. Considerando il plafond nel biennio di 10.000 interventi direi che ci stiamo muovendo molto rapidamente” ha spiegato ieri il ministro Giannini secondo la quale le risorse raggiungeranno nel biennio la quota annunciata dal Governo di 3,5 miliardi.