Ecco l’identikit del nuovo biennio unitario/2. Due anni di sperimentazione

Molto opportunamente, a nostro avviso, la Commissione Allulli colloca le “competenze chiave” in una dimensione sperimentale e processuale, nella consapevolezza che esse richiedano “un significativo lavoro di riflessione e di sperimentazione da parte della scuola e di tutti i soggetti chiamati ad applicarla“.
La Commissione propone perciò che si avvii “un periodo biennale di applicazione sperimentale e di osservazione, durante il quale la scuola e tutti i soggetti coinvolti nell’innovazione saranno chiamati da una parte a far proprio e sostenere il quadro di competenze che viene indicato, dall’altra ad interagire rispetto alla proposta, utilizzando gli strumenti che verranno predisposti dal Ministero della Pubblica Istruzione a livello centrale e locale“.
Le competenze chiave non possono essere ricondotte a discipline, dato il loro carattere di trasversalità, e non formano neppure una sorta di area comune: l’unitarietà dei percorsi di istruzione obbligatoria dopo la terza media, compresi quelli realizzati in collaborazione tra Stato e Regioni, sarà assicurata dalla “equivalenza formativa dei percorsi“, che pur essendo diversi per contenuti disciplinari troveranno il loro comune orizzonte unificante nel perseguimento delle “competenze chiave di cittadinanza” da parte di tutti gli allievi.
Importante, e per molti aspetti decisivo, ci sembra il tema delle modalità di valutazione e certificazione delle competenze chiave possedute dagli alunni al termine dell’istruzione obbligatoria. Valutare le competenze, al di là ma pur sempre per il tramite delle discipline, comporterà per gli insegnanti un non facile e forse non breve itinerario di ripensamento metodologico-didattico del loro lavoro, perché occorrerà che essi imparino a costruire un sistema di coerenze e di connessioni tra gli obiettivi disciplinari e le competenze da valutare e certificare. Il modello di certificazione, predisposto dal Ministero, sarà unico, ma dietro ciascuna certificazione starà un lavoro di valutazione delle competenze che non potrà che essere fortemente personalizzato.