…. e il vecchio che va

Le novità della riforma si innestano su un ordinamento che in buona misura resta confermato nei suoi aspetti principali.

Non sono molti gli aspetti della scuola 2003 che vanno in soffitta con l’arrivo della riforma da quest’anno. Molte disposizioni erano già stati abrogate con il regolamento dell’autonomia, ma avevano continuato a sopravvivere come facoltà organizzativa rimessa alle scuole.

I cambiamenti certi dipendono quindi soltanto dalla riforma.

Non ve ne sono tanti, come si può rilevare:

– Vi sarà l’abrogazione nella scuola primaria dell’esame di licenza in quinta elementare che dovrebbe (il condizionale è ancora d’obbligo) non svolgersi più già dal prossimo giugno

– Cessa per gli alunni l’obbligo di mensa anche per il tempo lungo nella primaria

– Le lezioni obbligatorie non hanno più una durata di 30 ore alla settimana sia nella primaria che nella secondari di I grado

– L’orario settimanale di lezione per educazione tecnica si riduce di due ore nella secondaria di I grado

– Scompaiono le vecchie denominazioni di scuola elementare (ora primaria) e di scuola media (ora secondaria di I grado), ma si può essere certi che per molti anni ancora la gente continuerà a chiamarle con il loro vecchio nome.