DS filmata senza autorizzazione. Video arriva fino ai TG

Una preside ripresa senza autorizzazioni, le immagini che arrivano fino ai TG. E quanto accaduto a una dirigente scolastica dell’IC Giuseppe Impastato, che per tutela si è rivolta all’ANP, l’Associazione Nazionale Presidi.

“La persona chiamata in causa senza alcuna prova – si legge nel comunicato dell’ANP – è una Dirigente scolastica dal profilo umano e professionale impeccabile, interessata solo a garantire la massima funzionalità del servizio scolastico agli alunni iscritti nella scuola di cui è dirigente. La richiesta delle due aule, e soprattutto la rassicurazione formale che ciò sarebbe stato possibile, è di diversi mesi fa: se il Municipio avesse proceduto con le dovute azioni, il problema oggi sarebbe stato risolto. Infatti se ci si fosse occupati della soluzione del problema dei locali, con la stessa attenzione e solerzia con cui sono state svolte le “indagini” per l’attribuzione del filmato in oggetto, sicuramente il problema della mancanza di aule oggi non sussisterebbe più”.

“Non ci risulta, su base di diritto, che il DS debba rispondere per le azioni individuali e soggettive dei genitori (o presunti tali) degli alunni. In quanto cittadini dotati di autonoma volizione, rispondono in prima persona di eventuali azioni non corrette coloro che le compiono. Né la Ds in oggetto è in alcun modo responsabile della diffusione delle immagini tramite canali TV”.

“Altro aspetto che preme rilevare è il fatto che l’amministrazione del VI Municipio si arroghi la prerogativa di dare indicazioni al MIUR su eventuali azioni disciplinari da intraprendere rispetto alla DS, aldilà della surrealtà della richiesta: non è certo questa competenza di un’amministrazione equiordinata al MIUR, senza alcun rapporto gerarchico rispetto ai dirigenti scolastici. L’inusitato scalpore suscitato per un filmato non può oscurare la mancata soluzione del problema (mancanza di aule) che era stato prospettato mesi fa. Anp Lazio esprime il più ampio supporto alla Dirigente scolastica, rivolgendole parole di stima e considerazione, e assicura il massimo sostegno anche in sede legale, al fine di una rapida e positiva risoluzione delle problematiche evidenziate”.