Docenti tutor, Valditara: ‘Saranno pagati di più’

Certo, i docenti tutor saranno pagati di più“. Così il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, in un’intervista a Radio24. “Avranno dei compiti aggiuntivi – spiega – e dovranno essere formati soprattutto nel campo psicologico e pedagogico . Ne abbiamo parlato con i sindacati e stiamo ragionando con loro per capire come strutturare al meglio questo nuovo modello organizzativo”.

Il Ministro chiarisce anche ruolo e funzione dei docenti tutor:Il docente tutor non è un collega gerarchicamente sovraordinato, ma è un collega come gli altri, lavora in team e si dovrà occupare di coordinare la personalizzazione dell’insegnamento e, soprattutto, di farsi carico di quei ragazzi che hanno più difficoltà o di quei ragazzi che in classe si annoiano perché sono talmente avanti nella preparazione e negli apprendimenti che hanno anche necessità di accelerare. e deve farsi carico di quelli più in difficoltà negli apprendimenti”.

Valditara si sofferma poi sulò’alternanza scuola-lavoro spiegando che è fondamentale, e che non è pensabile avere solo una formazione teorica senza mai essersi avvicinati agli strumenti o ai macchinari di cui si è studiato. “La prevenzione – chiarisce il ministro – si realizza creando un albo regionale delle aziende disponibili che devono essere certificate sulla sicurezza; dando indicazioni che siano verificate dalle scuole prima di concludere un accordo con l’azienda ospitante; non lasciando solo il ragazzo”.

Spesso – sottolinea il ministro dell’Istruzione -, fatta la convenzione, poi scuola e azienda non si parlano. Bisogna che quel ragazzo sia inserito in un contesto in cui scuola e azienda si parlino. Infine bisogna sviluppare la cultura della sicurezza nelle scuole affinché i ragazzi siano consapevoli di affrontare questa esperienza formativa fondamentale”.

Nel corso dell’intervista, il Ministro è poi tornato sulla questione della famiglia finlandese scappata dalla scuola italiana: “Se si conoscessero più attentamente i test Pisa, si vedrebbe che gli studenti della Finlandia in Matematica hanno performance nettamente inferiori a quelle della metà degli studenti italiani. Bisogna evitare di generalizzare. I nostri insegnanti svolgono un compito delicatissimo, molto importante, con grande competenza e professionalità”. Secondo il Ministro “anche questo refrain di continuare a dare addosso a una scuola che ha necessità di veder valorizzato il suo personale dal punto di vista dell’autorevolezza, del rispetto e del trattamento economico: abbiamo cercato nell’ultimo contratto di mettere più risorse possibile in un contesto difficile ed è stato il contratto migliore da tanti anni, ma dobbiamo agire sul ruolo dell’insegnante”, ha concluso.

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