Docenti soprattutto maschi, lo chiede il Carroccio

Adulti maschi come modelli per la maturazione degli adolescenti (maschi naturalmente), per essere di riferimento e di imitazione.
Ecco l’identikit del docente doc che la Lega, con il suo ordine del giorno votato alla Camera, vorrebbe far ritornare nelle scuole, soprattutto superiori, in un tentativo di ripopolamento per incrementare una specie in via di estinzione, appunto il docente di sesso maschile. Come? Con forme di incentivi costituzionalmente compatibili. Più facile da dire che da fare.
Il docente maschio si sta estinguendo, avverte il grido d’allarme leghista, a causa della perdita di prestigio sociale ed economico della professione di insegnante, favorendo la femminilizzazione dell’insegnamento perché il lavoro in cattedra offre la possibilità di “conciliare l’impegno del lavoro e la famiglia, grazie all’orario di lavoro meno impegnativo rispetto ad altre professioni”.
Stupisce inoltre che la preoccupazione leghista per la mancanza di docenti del sesso forte sia soprattutto riferita agli istituti superiori dove si registra invece il tasso più elevato di docenti maschi (41,4%), contro il 25,2% nella scuola media, il 4,8% nell’elementare e lo 0,5% nella scuola dell’infanzia.