Docenti inidonei: no al ‘declassamento ‘

I docenti divenuti inidonei alla professione per motivi di salute respingono quello che considerano un vero e proprio “declassamento ad amministrativi” e per questo venerdì si recheranno davanti al ministero per protestare.

I Cobas, protagonisti dell’iniziativa, definiscono ‘deportazione’ l’obbligo a cambiare ruolo (che comporta anche cambio di stipendio) e annunciano battaglia. Oggi scadevano i termini per poter fare domanda per passare dal ruolo di docente inidoneo a quello di Ata (ausiliario, tecnico, amministrativo).

Secondo i Cobas “L’amministrazione centrale e le scuole, sin dalla fine di luglio, hanno esercitato un vero pressing su questi colleghi affinchè sottoscrivessero il passaggio, ma nè la manovra estiva che ha introdotto la regola nè il successivo decreto ministeriale prevedono alcun obbligo. Per questo motivo i docenti non hanno firmato la domanda e hanno inviato una diffida perchè non possono essere rimossi senza giusta causa”.

Il provvedimento, sottolineano i Cobas, “sottrae i posti a migliaia di assistenti tecnici e amministrativi precari, che avendo le competenze specifiche, per anni hanno fatto funzionare le scuole lavorando con professionalità”.