Docente vince ricorso, pignorata sedia provveditore

Marroncina, in finta pelle, ma comoda: una vera poltrona da ufficio, la poltrona del provveditore agli studi di Padova, pignorata dagli ufficiali giudiziari, che si sono presentati nella sede del provveditorato euganeo per avere garanzia economica di un pagamento relativo ad un ricorso vinto da una docente.

La professoressa, insegnante di italiano in un istituto di Padova, si era vista trattenere dalla paga l’indennità di malattia. Il provvedimento era stato deciso dall’istituto in cui presta servizio perchè, ammalatasi in Sicilia alla fine delle ferie, aveva utilizzato l’ultimo giorno di malattia per rientrare al lavoro. Proprio quel giorno, al suo recapito siciliano era giunta la visita fiscale. Da qui la sanzione con trattenuta sullo stipendio. Successivamente la magistratura, cui la docente si è rivolta, le ha dato ragione – come riportato da “Il Gazzettino” – e ha deciso che il ministero dovrà rifonderle l’indennità e pagare le spese legali. In attesa del dovuto rimborso, il pignoramento.

“La docente ha vinto il ricorso – ha affermato la dirigenza del provveditorato – ed è vero che l’ufficio non ha ancora pagato le spese. Però è possibile pagarle soltanto a conclusione delle procedure, dopo aver avviato richiesta al ministero, il quale però non ha ancora messo a disposizione i soldi necessari”.

Per il momento, la poltrona pignorata resta al suo posto: il personale del provveditorato ha dovuto anche firmare un verbale per la custodia del bene.