
A giorni verrà attuata la prima parte del piano triennale di stabilizzazione dei posti di sostegno previsto dal decreto legge n. 104 sulla scuola, uno degli obiettivi forti già annunciati a giugno dal ministro Carrozza alle Camere nella presentazione delle sue linee di azione. Impegno mantenuto.
Si tratta di 4.176 posti che da provvisori e in deroga diventano stabili in organico di diritto. Una volta stabilizzati, quei 4.176 posti saranno coperti a breve da docenti di sostegno nominati in ruolo.
Attualmente i posti di sostegno in organico di diritto sono 63.348 e rappresentano il 70% di tutti i posti dei sostegno esistenti nel 2006-07 (90.032).
Il decreto legge ha previsto che diventeranno stabili nell’arco del triennio tutti quei 90.032 posti: quest’anno diventerà stabile il 75% (e saranno in tutto 67.524), l’anno prossimo il 90% (81.029) e nel 2015-16 il 100% (90.032).
Da 63.348 a 90.032 posti di sostegno in tre anni: saranno stabilizzati complessivamente in questo modo 26.648 posti che saranno coperti da altrettante immissioni in ruolo ( http://www.tuttoscuola.com/ts_news_600-1.docx ).
Si sa che di fatto i posti di sostegno sono ben di più di quelli che saranno stabilizzati. L’anno scorso i posti di sostegno erano stati complessivamente 101.391, di cui, dunque, già stabilizzati 63.348.
A fine triennio quale copertura di stabilizzazione daranno i 90.032 posti trasformati in organico di diritto? È difficile prevederlo, perché ogni anno il fabbisogno di posti di sostegno, anche in deroga, tende ad aumentare.
Se nel 2015-16 i posti di sostegno saranno ancora complessivamente i 101.391 attuali (il che sembra improbabile) i 90.032 posti stabilizzati rappresenteranno l’88,8% di tutti i posti attivati.
Ma in tutte le regioni italiane sarà ugualmente stabilizzato l’88,8% dei posti oppure vi saranno figli e figliastri?
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