DL 36, Gavosto (Fondazione Agnelli): ‘Non definisce un reale percorso di carriera dei docenti’

Stamattina a Torino, nel giorno di inaugurazione del Festival Internazionale dell’Economia, si è svolto un dibattito fra il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi e Andrea Gavosto, direttore della Fondazione Agnelli.

Il dibattito ha toccato molti temi aperti e fondamentali per il miglioramento del nostro sistema d’istruzione, a partire dalla discussione in Parlamento del Decreto 36, che è cruciale nell’ambito delle riforme incluse nel PNRR e cambia i meccanismi di formazione e reclutamento nelle scuole secondarie italiane.

Secondo Andrea Gavosto: “Il Decreto 36 ha un grande punto di forza e un limite serio. Il punto di forza è che mette finalmente al centro la formazione didattica dei docenti delle scuole secondarie. La loro capacità di insegnare e di lavorare bene in aula va verificata attraverso un esame serio di abilitazione prima dell’assunzione. Questo deve essere vero per tutti, inclusi i precari che insegnano da 36 mesi. Il limite del decreto è che non definisce un reale percorso di carriera dei docenti, in base alle loro competenze e a alle responsabilità che si assumono nella vita della scuola, passaggio necessario per superare la progressione retributiva basata solo sull’anzianità”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA