DL 104 a rischio di conversione?

Mancano soltanto tre settimane per convertire in legge il DL 104/12 settembre 2013 sull’istruzione.

Nella settimana scorsa la VII Commissione della Camera, dopo la notevole sforbiciata ai 590 emendamenti presentati, ha iniziato la valutazione in sede referente dei 27 articoli che compongono il decreto legge 104, arrivando ad esaminare i primi 18 articoli.

Nel corso di questa settimana dovrebbe concludere l’esame dei rimanenti articoli e di alcuni altri precedentemente accantonati, prima di consegnare all’Assemblea il nuovo testo emendato per ottenerne l’approvazione.

Nella prossima settimana l’Aula dovrà approvare in prima seduta il decreto e i relativi ordini del giorno che sicuramente non mancheranno, dato anche lo sfoltimento di molti emendamenti.

A quel punto, mentre la scadenza del 12 novembre per la conversione definitiva del DL sarà pericolosamente vicina, il provvedimento andrà al Senato per l’esame, con la possibilità che vengano inserite ulteriori modifiche, rendendo necessario il definitivo ulteriore passaggio nuovamente alla Camera.

La conversione del decreto è oggettivamente in pericolo: i tempi di discussione e approvazione quasi certamente non basteranno per concludere la procedura entro i 60 giorni previsti. Si profila, dunque, l’eventualità di una scorciatoia legislativa già adottata in altre occasioni (e spesso criticata).

Il Governo potrebbe raccogliere in un maxiemendamento il testo del DL 104 arricchito di emendamenti approvati e condivisi e porre la fiducia per la sua approvazione.

Nella maggioranza saranno in molti a storcere il naso, ma sembra proprio non esservi altra via d’uscita.