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Disturbi Specifici dell’Apprendimento: nuovi interventi dei lettori

In questi giorni sono molti gli interventi giunti sul tema della dislessia, tutti a sostegno intervento dei ragazzi e i genitori del forum Dislessia Online, in risposta al lettore Davis Fiore. Ne pubblichiamo volentieri alcuni, sollecitando i lettori a scriverci i loro pensieri sull’argomento, come di consueto all’indirizzo dedicato la_tribuna@tuttoscuola.com.

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Gentile Redazione,

(…) che cosa c’entra la psichiatria nei problemi delle persone con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) non si capisce affatto (o cioè si capisce benissimo, al sig. Fiore serve agitare le acque, creare confusione, instillare dubbi, così le persone si fideranno sempre meno di chi ha titolo per occuparsi dei problemi della mente per rivolgersi a “sapienti” improvvisati, che non hanno titolo).

Inoltre il Sig. Davis Fiore che tipo di studi può vantare? A che titolo parla? Uno psichiatra, da lui tanto vituperato, deve essere medico chirurgo e poi specializzato in psichiatria: non mi pare che sia da disprezzare. Vogliamo dubitare che i medici siano scienziati?

Per emettere una diagnosi DSA, come tutti quelli che si occupino seriamente di DSA sanno, è necessaria una procedura condivisa dal mondo scientifico: è stata organizzato proprio un congresso all’interno del quale è stata elaborata una “Consensus Conference”, ossia un momento di condivisione e accordo per stabilire insieme le procedure valutative tra scienziati e studiosi (seri) di DSA: basterebbe informarsi, ad esempio qui (notate le associazioni di professionisti che si sono accordate e confrontatele coi titoli del sig. Fiore, poi mi saprete dire da che parte sta la ragione): http://www.aiditalia.org/it/consensus_conference.html

E se è in via di approvazione un disegno di legge, dopo ben 3 legislature che se ne sono occupate (ogni volta che si giunge in dirittura d’arrivo …cade il governo  🙁  ), forse qualcuno competente ci sarà o vogliamo credere che il parlamento sia fatto SOLO di incompetenti?

Insomma, un po’ di serietà (non vostra, piuttosto del sig. Fiore) e un po’ di rispetto per chi ha lavorato tanto perché le persone con problemi di DSA siano valutate in modo corretto in ogni ambito della nostra società civile, dalla scuola al lavoro, dalla salute alla ricerca della felicità.

Grazie per l’attenzione.

Luigi

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Finalmente una buona notizia!

Quindi è in discussione alla Camera dei Deputati la Legge, già passata al Senato, in cui vengono riconosciuti e definiti i Disturbi Specifici dell’Apprendimento, come la dislessia.

Ma il testo della legge sulla dislessia, invocata da chi ha lamentato l’indifferenza della scuola per questo problema, mi pare suscitare ora grande approvazione e qualche lieve disapprovazione.

L’approvazione di chi la ritiene giustamente un enorme traguardo al quale guardare con speranza, perché la scuola di ogni ordine e grado dovrà ora prevedere “misure dispensative” e “strumenti compensativi” (quali PC, calcolatrice, audiolibri).

Disapprovazione da chi critica proprio l’uso di questi “strumenti compensativi” (sintetizzatori vocali, registratori che leggono al posto dell’alunno, computer con correttore ortografico, video scrittura, calcolatrici). “Appare evidente l’incongruenza di questa legge che da una parte vuole garantire il diritto all’istruzione, rimuovendone gli ostacoli, dall’altra crea dei futuri cittadini disabili”, scrive l’insegnante Maria Covini in una lettera al Giornale di Vicenza e alla Provincia di Como.

In realtà, prima o poi ci si imbatte in qualcosa che non può essere semplicemente ascoltato o vocalmente sintetizzato, ma che deve essere letto. Obtorto collo. Per questo si scrivono anche in braille etichette, fumetti, display e quant’altro.

Come Misura didattica di supporto il Disegno di Legge accenna alla necessità di prevedere tecniche compensative. Poiché la dislessia è etimologicamente disturbo della lettura, curioso davvero che non si accenni al supporto più classico della lettura stessa, il libro: “strumento compensativo” per la dislessia, anzi rieducativo, quando sia stampato con accorgimenti particolari e addirittura con un nuovo carattere, come l’EasyReading a massima leggibilità brevettato da Edizioni Angolo Manzoni per i dislessici, unico caso in Italia.

Che ne pensate?

Massimo (dislessico a suo tempo non riconosciuto)

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Ciao,

sono la mamma di un ragazzo ,che proprio oggi ha terminato con la prova  orale, gli esami di terza media.

Leggo con grande emozione e soddisfazione che si sta avverando il mio sogno.

Come genitori abbiamo fatto l’inverosimile per sostenere e supportare Leonardo ma, la scuola ci ha creato non poche difficoltà (fino all’ultimo giorno!!!).

Non abbiamo mai smesso di sperare che ci fosse un futuro migliore per tanti ragazzi e, per esperienza personale credo che gli aiuti per i nostri “figli dislessici”, possano diventare un supporto altrettanto valido anche per tutti  coloro che incontrano difficoltà nell’approccio didattico attuale. Sono davvero ottimista, grazie a tutti coloro che hanno collaborato, io da  parte mia non mollo, continuerò a lottare contro l’ignoranza e l’opposizione di alcuni docenti, che a Leonardo hanno reso la vita difficile…

Oggi ho ricevuto due bellissimi regali…la promozione sicura di Leo e la tanto sospirata LEGGE!!!!!

Con affetto,

Maria Rosa

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I lettori di tuttoscuola.com che vogliono dire la loro su questa lettera, possono farlo, scrivendo a la_tribuna@tuttoscuola.com. La redazione pubblicherà gli interventi più significativi. Analogamente, coloro che vogliono presentare contributi originali su cui discutere, possono scriverci usando il medesimo indirizzo la_tribuna@tuttoscuola.com.

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