DiSAL: non più di mille alunni per scuola
Il XX Convegno nazionale DiSAL (Dirigenti Scuole Autonome e Libere), svoltosi nei giorni scorsi a Tivoli Terme, si è concluso con l’approvazione di un documento che segnala una serie di “urgenze” che l’Associazione sottoporrà a breve “a chi è istituzionalmente responsabile”.
Tra queste spicca la richiesta di “fermare e rivedere l’irragionevole aumento di dimensioni delle Istituzioni Scolastiche Autonome per tornare al limite invalicabile di 1.000 alunni, così da evitare i gravi problemi educativi, didattici, relazionali ed organizzativi conseguiti alle mega-scuole costituite”.
DiSAL auspica che venga assunta “ogni misura possibile per concludere entro giugno quanto necessario alle nomine del maggior numero possibile di neodirigenti”, così da “eliminare il maggior numero possibile di reggenze, dopo una stagione di vergognoso ‘sfruttamento’ dei Capi di Istituto in servizio, che a prezzo di seri sacrifici personali, hanno fatto funzionare quasi un terzo delle scuole italiane senza dirigente titolare”.
Il documento chiede inoltre che venga costituito presso il MIUR, assieme ad Associazioni e sindacati della dirigenza scolastica, “un gruppo di esperti che delinei un nuovo profilo della professione direttiva attento ai mutamenti avvenuti, per una scuola non più ‘terminale dell’amministrazione centrale’ ma vera ‘impresa sociale’ radicata nella propria comunità locale“.
Le proposte avanzate nel convegno saranno utilizzate da DiSAL per redigere un “Manifesto per una nuova dirigenza scolastica”, che sarà proposto al confronto con tutti i colleghi, per essere poi presentato ai responsabili istituzionali, politici, associativi e sindacali.
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