Dirigenti scolastici: un reclutamento da rivedere

Sul tema del reclutamento dei dirigenti scolastici la lettrice Rosalba Viteritti risponde alla lettera di Silvana. Nell’antitesi “accesso per prove o accesso per titoli”, il nuovo intervento si schiera a favore delle prove. Invitiamo gli altri lettori a dare i loro contributi sul tema, scrivendoci come di consueto a botta_e_risposta@tuttoscuola.com.

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Io sono di diverso parere!

Ho 23 anni di servizio di ruolo (a 19 anni ero già di ruolo!), ho conseguito la laurea in giurisprudenza, ben tre corsi di perfezionamento mirati ad una preparazione specifica per il concorso e invece  … i miei titoli culturali e di servizio non sono stati sufficienti a superare la preselezione!!!!

Ho preso atto dell’esclusione e non ho fatto ricorso. Io ho rispetto della legge!

Ma mi sono sbagliata, perché siamo in Italia e tutto si può cambiare: anche le regole di un bando di concorso durante il suo svolgimento. Alcuni (nella mia analoga situazione) hanno impugnato il provvedimento d’esclusione e sono stati ammessi con riserva. Poi una legge finanziaria (l’ennesimo provvedimento di sanatoria che tanto male ha fatto nel passato alla scuola) ha stabilito che coloro che avevano superato le prove con riserva avevano legittimamente vinto il concorso e, così, non sapremo mai la decisione definitiva nel merito. Come al solito, chi rispetta la legge rimane beffato!

Ciò detto, è vero che l’esperienza è insostituibile. Chi per molti anni è stato il collaboratore vicario del Dirigente ha imparato molte cose, ma non tutto! Se il concorso deve essere per soli titoli, occorrerebbe però dare la possibilità a tutti di fare il collaboratore (magari mediante una selezione), altrimenti di fatto sono i dirigenti a scegliere i futuri dirigenti.

Inoltre, l’esperienza mi insegna che non tutti coloro, a cui viene affidata una funzione strumentale, la espletano completamente e con competenza. Eppure valeva un certo punteggio.

Sempre l’esperienza mi insegna, invece, che per governare una P.A. complessa, come lo è una scuola attuale, occorre una preparazione culturale che solo una laurea in certe materie fornisce (senza sminuire altre esperienze culturali, una volta il Direttore Scolastico doveva essere un buon pedagogista, oggi, invece, per fare il Dirigente Scolastico occorre masticare molto il diritto).

In sintesi, fino a quando nella scuola e nella P.A. in genere il personale sarà selezionato nel modo che conosciamo, non si migliorerà mai.

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I lettori di tuttoscuola.com sono invitati a dire la loro su questo tema, scrivendo a botta_e_risposta@tuttoscuola.com. La redazione pubblicherà le risposte più significative. Analogamente, coloro che vogliono proporre nuovi temi di discussione possono scriverci al medesimo indirizzo botta_e_risposta@tuttoscuola.com.