Dirigenti scolastici più giovani e con maggiori poteri. A New York

Il New York Times riporta oggi una serie di dati riferiti ai nuovi dirigenti scolastici americani dello stato di New York.

La ricerca, i cui dati sono pubblicati in tabelle dalla versione on-line del quotidiano americano, ha lo scopo di monitorare il mondo della scuola nello stato di New York sotto l’amministrazione del sindaco Bloomberg.

Infatti, il prossimo 30 giugno si dovrà decidere se rinnovare o meno la legge che ha conferito, nel periodo 2002/2008,  al sindaco della Grande Mela il controllo sulle scuole.

Dall’analisi dei dati raccolti, risulta come i dirigenti scolastici attualmente in servizio siano più giovani, rispetto ai loro predecessori, abbiano maggiore discrezionalità, più potere decisionale e maggiori risorse disponibili.

Insieme a questi poteri aumentano ovviamente le responsabilità, a fronte di una esperienza sensibilmente inferiore.

Gli oneri sono diventati più pesanti, perché legati sia alla gestione di maggiori disponibilità economiche che al carico di responsabilità, fino a non molto tempo fa affidate ai loro diretti superiori.

Si deduce,  inoltre, che vi è stato un considerevole ricambio fra i dirigenti scolastici con un incremento di diverse unità e che la diminuzione degli alunni per istituzione scolastica ha avuto come conseguenza l’aumento delle loro retribuzioni.

Di contro, risultano  più favoriti  i dirigenti con una carriera più lunga e quindi con maggiore esperienza. L’ultima delle tabelle pubblicate dal quotidiano è dedicata al numero di dirigenti scolastici in servizio nel 1999 ed ancora al loro posto nel 2008, anno della rilevazione: da oltre 1000 sono passati a circa 200, un calo (che significa anche ricambio) dell’80% in un decennio.