Dirigenti scolastici per sentenza?

Diventeranno dirigenti scolastici via sentenza TAR? Un certo numero di docenti comandati presso l’amministrazione centrale e periferica del MIUR ha fatto domanda di partecipare al concorso riservato ai presidi incaricati triennalisti pur non avendone i requisiti, non avendo cioè mai esercitato la funzione di preside incaricato, e il TAR del Lazio ha concesso loro la possibilità di frequentare le attività formative, attualmente in pieno svolgimento, a conclusione delle quali è previsto il conseguimento della qualifica di dirigente scolastico.

Il TAR dovrebbe esprimersi negativamente nel merito (per ora ha solo consentito ai ricorrenti, in via cautelare, di partecipare ai corsi), ma tra i comandati che non hanno presentato la domanda, o non hanno fatto ricorso dopo il provvedimento di esclusione emesso dall’amministrazione, serpeggia malumore: essi temono di essere penalizzati per aver rispettato le condizioni e le regole del bando di concorso. Insomma per essere stati meno “furbi” dei loro colleghi.

Se il TAR darà ragione a questi ultimi, è da prevedere un’ondata di proteste, e anche di ricorsi, da parte di chi si sarà sentito beffato. Ma la cosa più grave è che il fatto incentiverebbe le richieste degli altri, con conseguenze facilmente prevedibili sul funzionamento delle istituzioni.

Intanto anche il Consiglio di Stato interviene in merito, accogliendo il ricorso di un altro gruppo di esclusi, in quanto non in possesso del requisito del triennio di incarico.

Dovranno essere riammessi alle selezioni concorsuali, anche se concluse (attualmente il corso-concorso riservato è alla fase di formazione).