Dirigenti scolastici per ‘liberare la scuola’

L’intento dei dirigenti scolastici (ma non solo: l’adesione al movimento è libera) che hanno sottoscritto il documento ‘Liberare la scuola’, che si trova in una pagina Facebook e nel sito  http://www.dirigentiscolasticiitaliani.it, è quello di ottenere dai decisori politici non un ennesimo cambiamento delle regole ma, al contrario, la riduzione delle regole, in modo da consentire alle scuole di sperimentare e innovare senza vincoli burocratici, rispondendo soprattutto dei risultati.

Servirebbe una drastica semplificazione normativa, e non nuove normative che appesantiscono e complicano la vita delle scuole e di chi le deve dirigere: il documento cita ad esempio quelle sull’anticorruzione, la circolare su viaggi e visite di istruzione, la circolare che regola gli Esami di Stato “e che per la prima volta appesantisce ulteriormente di compiti i Dirigenti”. E poi la normativa sulla sicurezza degli edifici, che scarica sui presidi le responsabilità omissive degli enti locali, l’assenza di un middle management competente (e di una figura vicaria), l’inadeguatezza del supporto amministrativo, le reggenze doppie e triple e così via.

Per funzionare bene, e anche per rendere effettive le innovazioni annunciate dalla legge 107, la scuola dovrebbe essere liberata da tutti questi vincoli (come proponeva anche Andrea Ichino nel suo e-book ‘Liberiamo la scuola’ del 2013), che producono immobilismo, formalismo, e anche paura, denuncia il documento. Paura di cambiare.

È interessante notare che il movimento, o se vogliamo la rete che sostiene queste proposte, non è un (neo)sindacato, e neppure un’associazione di tipo tradizionale con tessere, organi direttivi eccetera: i sottoscrittori del documento appartengono in molti casi ad organizzazioni diverse e magari anche concorrenti, ma convergono sulla analisi della situazione e sulle proposte per migliorarla. Sono, come si conviene al tempo del social networking, una comunità professionale di individui impegnati che condividono un obiettivo di sistema.

E’ possibile firmare il documento e condividerlo online visitando il sito sopra indicato.