Dirigenti scolastici. In Sicilia si rinnova il concorso del 2004

Mentre si attende il concorso nazionale per il reclutamento dei dirigenti scolastici, in Sicilia sta per ripartire il vecchio concorso del 2004, già annullato e rilanciato da diverse norme.

Dopo lo stop dell’ultimo momento ad una procedura concorsuale non gradita – nuove prove scritte per tutti – a dicembre, in extremis, una legge ad hoc ha definito una procedura concordata per il “salvataggio” dei presidi già vincitori del vecchio concorso e in servizio da alcuni anni.

E con il nuovo anno, il ministro Gelmini ha dato attuazione a quanto previsto dalla legge 202/2010, emanando un decreto con cui si rinnovano le procedure concorsuali, diversificate a seconda della posizione dei partecipanti.

Per i presidi già vincitori del concorso e attualmente in servizio nelle scuole siciliane, è prevista una prova scritta sull’esperienza maturata negli anni di dirigenza; se la prova sarà valutata positivamente, i dirigenti verranno confermati in ruolo nella sede di titolarità.

I candidati che avevano superato le procedure concorsuali (prove scritte, corso di formazione, colloquio orale), ma non erano stati immessi in ruolo, dovranno predisporre un progetto su uno degli argomenti trattati nel corso di formazione; in caso di valutazione positiva della prova scritta, verranno confermati nella posizione di graduatoria già occupata nella vecchia procedura concorsuale.

Ai candidati che, invece, durante il vecchio concorso, avevano consegnato i propri elaborati alla commissione e che non erano stati ammessi al corso di formazione, verranno rivalutate le due prove scritte; se il giudizio sarà positivo, verranno ammessi ad un corso di formazione di almeno sei mesi e dovranno poi sostenere un colloquio orale.

L’effettuazione delle prove scritte dovrà essere completata entro un mese; un anno di tempo è invece previsto per la conclusione di tutta la procedura concorsuale.