Dirigente scolastico attraverso prove concorsuali o per titoli?

La lettrice Silvana ripropone una nuova riflessione sul reclutamento dei dirigenti scolastici: il dilemma è accesso per prove o accesso per titoli. La lettrice propende per la seconda soluzione. Ne pubblichiamo volentieri l’intervento. Invitiamo gli altri lettori a dare i loro contributi sul tema, scrivendoci come di consueto a botta_e_risposta@tuttoscuola.com.

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Sono una docente di scuola dell’infanzia con 22 anni di servizio alle spalle, titoli culturali e professionali accumulati in 21 anni grazie anche al poco impegno di altri docenti a svolgere incarichi nella scuola perché considerati troppo impegnativi;ciò mi ha consentito di partecipare al corso-concorso per dirigente e di superare soltanto gli scritti.

Io sono d’accordo al reclutamento dei dirigenti scolastici soltanto per titoli e, dopo l’ammissione, semmai, ad un colloquio orale sull’intero programma. Infatti, la vera preparazione si evince sentendo parlare il candidato e non correggendo uno scritto che posso copiare o farmi prestare da chi ha precedentemente superato altri concorsi;si eviterebbero anche le vergogne che hanno portato in Sicilia all’annullamento del concorso perché i titoli rendono giustizia al vero merito e impegno dei docenti che si sono sempre impegnati attivamente nella scuola.

Silvana

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I lettori di tuttoscuola.com sono invitati a dire la loro su questo tema, scrivendo a botta_e_risposta@tuttoscuola.com. La redazione pubblicherà le risposte più significative. Analogamente, coloro che vogliono proporre nuovi temi di discussione possono scriverci al medesimo indirizzo botta_e_risposta@tuttoscuola.com.