Diplomati magistrali: PD e Lega ai ferri corti
La ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli e l’ex-governatore del Friuli, Debora Serracchiani, criticano il movimentismo del senatore Mario Pittoni, responsabile federale Istruzione della Lega, che si era espresso per un intervento urgente del Governo a favore dei diplomati magistrali ex-GAE.
Diplomati magistrali, Serracchiani: “Solo il Parlamento può intervenire. No scaricabarile su pelle dei docenti”
La Serracchiani aveva ricordato che un Governo in ordinaria amministrazione non può emanare decreti e che soltanto il Parlamento può intervenire, aggiungendo anche che Pittoni giocava a scaricabarile sulla pelle dei docenti, perché, a differenza del PD, non aveva presentato alcuna proposta di legge per risolvere la questione, elusa anche nel contratto M5S e Lega.
Diplomati magistrali, Fedeli: “Dimostrare senso di responsabilità”
Dello stesso tenore l’intervento della ministra Fedeli, sollecitata da un gruppo di docenti friulani guidati dallo stesso Pittoni, che in un comunicato stampa ha dichiarato “Al senatore Mario Pittoni, che torna a chiedere a questo governo un provvedimento relativo alla vicenda dei diplomati magistrali insegnanti nella scuola dell’infanzia e della primaria, chiederei di dimostrare senso di responsabilità e di depositare una proposta di legge utile ad affrontare tale questione. Ad oggi infatti non risulta depositato in Parlamento dalla Lega alcun testo contenente un’ipotesi di soluzione o anche solo un’indicazione di quale sia, secondo il partito di Matteo Salvini, il perimetro in cui muoversi per dare risposte concrete ai diplomati magistrali, ai laureati in Scienze della formazione primaria, agli iscritti storici nelle Gae e ai vincitori di concorso”.
Dopo aver ricordato quanto fatto a favore dei diplomati tenuto in questi mesi dopo la sentenza del Consiglio di Stato, la Fedeli ha concluso affermando che la soluzione deve essere necessariamente legislativa, invitando Lega e M5S a una proposta di legge in cui si dica chiaramente come intendono risolvere la questione. “Se non lo fanno – ha concluso la Fedeli -, se continuano ad invocare la non percorribile strada di un decreto emanato da un governo attualmente in carica per il disbrigo degli affari correnti, se anche adesso che si presentano come parte di una maggioranza parlamentare continuano a presentare testi in cui non c’è traccia di proposte di soluzione concrete, Pittoni e i suoi colleghi di partito e di alleanza dimostrano soltanto un ben scarso senso di responsabilità”.
Diplomati magistrali: la mozioni della Lega
Parole forti della Serracchiani e ancor più della Fedeli che non sono piaciute al senatore Pittoni che ha reagito ricordando a che la Lega l’8 maggio scorso ha presentato in Senato, proprio su iniziativa di Pittoni, una mozione che invita il Governo ad “assumere iniziative, anche legislative urgenti, volte a una soluzione politica – chiesta unanimemente dalle parti sociali – che da una parte arrivi in tempo utile per assicurare la regolarità delle operazioni propedeutiche all’avvio dell’anno scolastico 2018/2019 e dall’altra tenga conto della necessità di rispettare dignità e aspettative di tutte le categorie di docenti precari interessate, per agevolarne il percorso ed evitare il generarsi di ulteriori criticità”.
In particolare nei confronti della Fedeli il parlamentare leghista è ancora più critico. Afferma, infatti, che “Sull’emergenza dei precari della scuola il ministro Valeria Fedeli non scarichi responsabilità solo sue e che, se non c’è ancora il provvedimento, è solo perché il Pd – sapendo di non poter soddisfare l’intera platea dei precari – ha pensato bene di evitare le critiche trasferendo il problema sull’esecutivo che verrà.”
Ricordiamo che, in proposito, la mozione della Lega impegna il Governo (che verrà) ad assumere iniziative, anche legislative urgenti, volte a una soluzione politica che tenga conto della necessità di rispettare dignità e aspettative di tutte le categorie di docenti precari interessate, per agevolarne il percorso e per evitare il generarsi di ulteriori criticità.
A differenza della Lega, un’altra mozione presentata alla Camera da Forza Italia, indica nel dettaglio ammessi, esclusi e precedenze tra i docenti precari.
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