Didattiche per ambienti di apprendimento (DADA): parte il percorso di sperimentazione

Ha preso avvio il 12 settembre scorso, con il seminario per docenti e addetti ai lavori, il percorso di sperimentazione delle Didattiche per ambienti di apprendimento (DADA) nella Scuola Sec. di I grado “Leonardo da Vinci” dell’Istituto Comprensivo di Figline V.no. (FI).

Dopo un anno di incubazione, di osservazione e raccolta di informazioni, prende il via questo modo “rivoluzionario” di organizzare e vivere la scuola.

L’IC Giovanni XXIII di Terranuova Bracciolini, anche grazie al suo dirigente scolastico coraggioso e visionario, Alberto Riboletti, ha fornito, come in un ideale tutoraggio tra scuole, supporto e suggerimenti per la fase di studio. Aveva infatti fatto da apripista per la Toscana del modello Dada, iniziando questo percorso dallo scorso anno scolastico.

“L’idea che ci ha affascinato – dice la dirigente dell’I. C. Leonardo da Vinci” di Figline V.no., Barbara Bucciolini – è stata quella di creare ambienti di apprendimento personalizzati in cui ogni allievo possa trovare spunti di riflessione e ricchezza di stimoli. Abbiamo così aderito alla rete nazionale DADA (www.scuoledada.it) che il capofila, il DS Ottavio Fattorini, si diverte a chiamare…”dal dada al dadaumpa”…e abbiamo iniziato a ballare anche noi. Successivamente abbiamo aderito anche all’Idea “Aule Laboratorio” del Movimento Avanguardie Educative di Indire.
Siamo stati un po’ visionari – continua la coraggiosa dirigente scolastica,- perché non disponiamo di edifici scolastici appena costruiti ma di “vecchie” strutture (un plesso risale agli anni ‘60 e un altro agli anni ’80). Questo non ci ha fermati anche grazie al sostegno dell’ente locale che ha finanziato l’acquisto di arredi e il restauro delle nostre aule. In più abbiamo partecipato ad un bando della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze (PINS3) per la “costruzione” di ambienti di apprendimento di cui attendiamo l’esito: insomma siamo molto motivati (studenti e docenti) e forse anche un po’ infantili nel nostro entusiasmo!”

Il seminario costituisce un momento importante di formazione dei docenti perché accanto a Ottavio Fattorini, uno dei “fondatori” del Modello Dada insieme a Lidia Cangemi, ci sarà anche uno dei primi epigoni, Daniele Barca e tanti di coloro che sostengono l’idea di questa Didattica innovativa.

Sono intervenuti anche il presidente di Indire Dott. Giovanni Biondi e i ricercatori: Dott. Samuele Borri, Dott.sse Lorenza Orlandini ed Elena Mosa che hanno introdotto il tema delle metodologie didattiche legate agli ambienti di apprendimento per superare la lezione frontale verso stili di insegnamento improntati al coinvolgimento attivo degli studenti e alla personalizzazione degli apprendimenti.

È iniziato un percorso che avrà bisogno di altri momenti formativi per poter raggiungere i suoi effetti ma crediamo che sia davvero un bell’inizio vedere sulla porta di un’aula dedicata alla docente di matematica vedere scritto piuttosto che IB “Aula Margherita Hack”!