Didattica a distanza: sindacati chiedono il ritiro della nota del Ministero

Nella serata dello scorso 17 marzo il Ministero dell’Istruzione ha pubblicato la nota contenente le indicazioni operative per la didattica a distanza a firma del Capo Dipartimento Max Bruschi. Ora, nemmeno 24 ore dopo la diffusione della nota, i sindacati FLC CGIL, CISL Scuola, Uil Scuola, Gilda Unams e SNALS CONFSAL ne chiedono il ritiro. Nello specifico, le Organizzazioni Sindacali ritengono che la suddetta nota contenga modalità di organizzazione del lavoro che sono oggetto di relazioni sindacali.

“Le Organizzazioni Sindacali ritengono inoltre che – si legge nel comunicato unitario – la nota non risponda all’attuale configurazione normativa né allo stato di emergenza che stiamo vivendo: in questo momento straordinario in cui il Governo ha decretato la sospensione delle attività didattiche, l’attivazione della didattica a distanza non può limitarsi a replicare contenuti e modalità tipiche di una situazione di normalità. Quanto a controlli, valutazioni ed esami, andrebbe considerato con la dovuta attenzione che si tratta di attività comportanti per loro natura un carico di stress che nella presente situazione occorrerebbe quanto più possibile attenuare per tutti (alunni, famiglie, docenti, dirigenti)”.

“Le modalità individuate dalla nota come riproduzione in remoto delle attività ordinaria, oltre ad apparire illegittime e inapplicabili, richiedono inoltre, implicitamente ed esplicitamente, che sia i docenti sia gli alunni possano accedere, in modo generalizzato, a connessioni internet con strumenti software e hardware adeguati, cosa che non può certamente darsi per scontata, né il Ministero si è preoccupato di verificare almeno sommariamente la reale disponibilità delle strumentazioni idonee prima di impartire le indicazioni. Pertanto le sottoscritte Organizzazioni Sindacali chiedono di essere urgentemente convocate per un confronto da svolgersi con modalità on line sulle materie sopra esposte, nella convinzione che l’esigenza attualmente pressante di favorire il massimo di condivisione e cooperazione per reggere efficacemente una situazione di straordinaria emergenza possa essere sostenuta anche attraverso un positivo svolgimento delle relazioni sindacali. Sarebbe infine quanto mai auspicabile – concludono i sindacati – tenere conto dell’impegno già oggi messo in campo da quanti (docenti, ata, educatori, dirigenti, alunni e famiglie) si stanno prodigando, oltre ogni limite e con ogni strumento possibile, per rendere concretamente viva e operante la comunità scolastica in un quadro di così pesanti difficoltà”.