
Kate Moss? Le top model che muiono in Brasile per pesaremeno di 40 kg? Sono talora molto più di un pessimo modello. Di questi si dicono certi i pediatri in questi giorni a convegno.
Così dopo avere segnalato nei giorni scorsi il rischio anoressia, oggi i pediatri annunciano il prossimo impegno di solidarietà sul tema che consiste in una partita della nazionale degli stilisti che sabato scendera’ in campo per raccogliere fondi a favore dell’ospedale pediatrico Regina Margherita di Torino.
E proprio dall’ospedale parte un appello affinche’ ”in quell’occasione il mondo della moda si esprima contro l’ideologia della magrezza”.
”Purtroppo l’anoressia si manifesta in soggetti sempre piu’ giovani”, dice Roberto Rigardetto, primario della neuropsichiatria infantile del Regina Margherita, dove due anni fa e’ stato attivato un ambulatorio per i disturbi del comportamento alimentare in eta’ pediatrica e preadolescenziale. Proprio in questi giorni nel reparto di Rigardetto e’ ricoverata una bambina di dieci anni in uno stato di anoressia avanzato. Ma il neuropsichiatra afferma di aver visto evidenti sintomi di anoressia anche in bambine di sei o sette anni.
”Le mie pazienti – continua il professore – spesso raccontano dei loro modelli ideali: un’indossatrice, un’atleta di ginnastica artistica, una ballerina di danza classica”. Tutte figure esili, eteree. ”E’ alla luce di questa preoccupante situazione che si deve agire contro l’ideologia della magrezza – sostiene Marinella D’Innocenzo, commissario dell’azienda ospedaliera Sant’Anna-Regina Margherita – e la presenza, sabato, della nazionale stilisti che affrontera’ quella dei parlamentari mi spinge a chiedere un impegno concreto per una corretta informazione, che deve essere data fin dalla piu’ tenera eta’, anche attraverso la scuola”
Registrati a tuttoscuola
Benvenuto su Tuttoscuola.com!
Registrati a tuttoscuola
Grazie per esserti registrato
controlla il tuo indirizzo di posta per attivare il tuo abbonamento